CASALE – I giovani e la passione per la musica. Tommaso Solarino ha 16 anni, abita ad Ozzano Monferrato e frequenta la classe terza del Liceo delle Scienze applicate presso l’Istituto Sobrero. Studia pianoforte al Soliva con il prof. Cislaghi.
Da quanto tempo suoni?
Ho iniziato nel 2016 quando facevo prima media. Quindi sono quasi sei anni che suono.
Ti ricordi perché hai scelto proprio questo strumento?
Già prima di iniziare a suonare, quando ero alle elementari, mi è capitato di ascoltare la Fantasia Improvviso op. 66 di Chopin per la prima volta? È stato il pezzo che mi ha fatto innamorare del pianoforte.
Qual è il tuo musicista preferito? Perché?
Sicuramente Chopin è senza dubbio il compositore che mi piace di più. Ciò che adoro della sua musica é l’espressività e, a volte, anche la malinconia che mi infonde quando suono ogni suo pezzo.
Il brano che volevi imparare a suonare? Ci sei riuscito?
Come molti, nel periodo in cui frequentavo le medie, adoravo “Per Elisa”, un classico di Beethoven… E, guarda caso, giusto un mese fa il mio insegnante mi ha assegnato proprio quel brano da imparare. L’ho fatto senza troppa difficoltà e ora direi che mi viene bene.
Il pezzo che non sei riuscito suonare? Ci riuscirai?
Il mio sogno è quello di riuscire a suonare la Fantasia Improvviso di Chopin che, essendo una delle mie composizioni preferite, non vedo l’ora di poter suonare. So che non sarà facile, ma ce la metterò tutta.
Ti ricordi la tua prima lezione? Com’è andata?
Mi ricordo bene. Quando sono entrato l’insegnante mi ha fatto sedere davanti al pianoforte. Siccome ero proprio agli inizi, mi ha insegnato a leggere le note sul pentagramma e a distinguere i tasti neri e quelli bianchi: l’ABC! Mi è piaciuto da subito. Tornando a casa ho detto a mia madre di non vedere l’ora di tornare a fare lezione!
È vero che tutti dovrebbero suonare uno strumento? Perché?
Sì assolutamente. Secondo la mia opinione non si può vivere bene senza musica, e suonare uno strumento che ti piace, con passione, ti permette di apprezzare tutte le cose belle che ti capitano. E’ strano da spiegare ma, quando suono, entro nel brano e mi lascio trasportare dalle note.
Dai un consiglio a chi inizia
All’inizio non bisogna mai mollare o ritirarsi. Vi assicuro che, con un po’ di determinazione personale, alla fine lo studio darà i suoi frutti. So che è impegnativo, soprattutto per quanto riguarda la tecnica, ma tutti gli sforzi serviranno a migliorarsi e suonare bene, provando emozioni sempre più intense.
A cosa pensi mentre suoni?
Cerco sempre di non farmi distrarre da ciò che capita intorno a me mentre suono. Durante l’esecuzione del pezzo, mi concentro sulle note e sulla musica e lascio che le mani vadano da sole. Mi lascio trasportare dalla melodia.