CASALE – Nel corso dell’ultimo periodo i militari della Compagnia Carabinieri di Casale, attraverso il NOR e le 14 Stazioni dipendenti, hanno proceduto ad un’attenta prevenzione, sensibilizzazione e repressione dei reati riguardanti la violenza su donne e minori. In più casi si è proceduto all’applicazione della legge nr. 69/2019 denominata: “codice rosso o del revenge porn”, che garantisce maggiore tutela alle vittime di violenza sessuale, atti persecutori, maltrattamenti, diffusione non autorizzata di immagini sessualmente compromettenti e deformazioni dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso. Con questa legge, a seguito di denuncia, la polizia giudiziaria deve attivarsi immediatamente, con l’obbiettivo specifico di garantire l’immediata instaurazione del procedimento e di eventuali provvedimenti protettivi o di non avvicinamento alla vittima del reato. In più occasioni, a seguito della segnalazione all’Autorità Giudiziaria, i militari hanno attuato le severe norme previste dal: “codice rosso”, e con l’aiuto delle varie Associazioni presenti sul territorio, hanno garantito protezione e sostegno alle vittime. In particolare a Casale i carabinieri hanno attuato una stretta collaborazione con l’”Associazione Soroptimist”, ed è presente all’interno della Caserma, una stanza adatta a gestire col metodo investigativo più adeguato questi particolari reati. In ambito repressivo sono stati raggiunti i seguenti risultati. I carabinieri della stazione di Casale a conclusione degli accertamenti denunciavano in stato di libertà per maltrattamenti in famiglia e atti persecutori un 59enne casalese, pregiudicato, poiché nel corso della serata del 4 agosto, in evidente stato di alterazione psico-fisica, dovuta all’assunzione di alcolici, all’interno della abitazione di proprietà della convivente, 55 enne, minacciava quest’ultima e il figlio di 32 anni invalido, con un grosso coltello da cucina. I militari intervenuti, rinvenivano e sequestravano il coltello in camera da letto e dopo aver informato l’Autorità Giudiziaria, applicavano le norme previste dal “codice rosso”, allontanando il 59enne dall’abitazione. Militari della stazione carabinieri di Vignale, a conclusione accertamenti denunciavano in stato di libertà per lesioni personali aggravate una 60enne di origini brasiliane che nella serata del 3 agosto, nel corso di una lite famigliare per futili motivi, all’interno dell’abitazione coniugale, aggrediva con un coltello da cucina il marito 79enne, procurandogli un trauma al gomito destro. In seguito all’intervento dei militari, il coltello veniva rinvenuto e sequestrato.
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