CASALE – Nel corso dell’ultimo periodo i Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Casale Monferrato, attraverso il NOR e le 14 Stazioni dipendenti, hanno proceduto a un’attenta prevenzione, sensibilizzazione e repressione dei reati riguardanti la violenza su donne e minori. In più casi si è proceduto all’applicazione della legge n. 69/2019 denominata Codice rosso o del revenge porn, che garantisce maggiore tutela alle vittime di violenza sessuale, atti persecutori, maltrattamenti, diffusione non autorizzata di immagini sessualmente compromettenti e deformazioni dell’aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso. Con questa legge, a seguito di denuncia, la polizia giudiziaria deve attivarsi immediatamente, con l’obbiettivo specifico di garantire l’immediata instaurazione del procedimento e di eventuali provvedimenti protettivi o di non avvicinamento alla vittima del reato. In più occasioni, a seguito della segnalazione all’Autorità Giudiziaria, i Carabinieri hanno attuato le severe norme previste dal Codice rosso e, con l’aiuto delle varie Associazioni presenti sul territorio, hanno garantito protezione e sostegno alle vittime. In particolare a Casale Monferrato i Carabinieri hanno attuato una stretta collaborazione con l’Associazione Soroptimist ed è presente all’interno della Caserma una stanza adatta a gestire con il metodo investigativo più adeguato questi particolari reati. A seguire i casi di violenza contro donne e minori è stato creato un team composto da personale femminile, tra cui un maresciallo in servizio presso la Stazione di Ticineto Po in possesso di laurea in psicologia e che da poco ha superato l’esame di stato per l’abilitazione all’esercizio della professione di psicologo, che affianca il personale più esperto nel seguire questo tipo di reati. In questo contesto, i Carabinieri della Compagnia di Casale Monferrato, a conclusione degli accertamenti scaturiti dalla querela presentata da una donna, hanno denunciato in stato di libertà per percosse e minacce un 52enne con precedenti di polizia, resosi responsabile di una aggressione fisica e verbale nei confronti della vittima per futili motivi, legati a una lite per un parcheggio. Inoltre, a seguito degli accertamenti scaturiti da una querela, i Carabinieri hanno denunciato in stato di libertà per minacce e maltrattamenti in famiglia un 48enne poiché dalla fine dello scorso anno aveva ripetutamente assunto condotte violente e minacciose nei confronti della moglie. In entrambi i casi i militari hanno attivato le procedure previste nell’ambito del Codice Rosso.
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