CASALE – Nel corso dell’ultimo periodo la Compagnia Carabinieri di Casale, attraverso le stazioni carabinieri dipendenti e con l’impiego del personale femminile in servizio, ha continuato nella campagna di sensibilizzazione e repressione dei reati che riguardano la violazione degli obblighi familiari e degli atti persecutori in genere. Nell’ambito della prevenzione e sensibilizzazione, l’Arma territoriale ha stretti contatti con le varie organizzazioni pubbliche e di volontariato, che possono gestire le emergenze legate alle violenze su donne e bambini. In particolare sono stati raggiunti i seguenti risultati. I militari della stazione carabinieri di Casale hanno eseguito un arresto, in ottemperanza ad un ordine di esecuzione per espiazione pena in regime di detenzione domiciliare emesso dalla Procura della Repubblica di Vercelli, nei confronti di un 51enne italiano, per violazione degli obblighi sull’assistenza familiare, che dovrà scontare una pena di due mesi. I militari della stazione carabinieri di Fubine al termine di mirati accertamenti di polizia giudiziaria, hanno denunciato in stato di libertà per maltrattamenti in famiglia un 30enne, italiano, disoccupato, con precedenti di polizia. La delicata attività di polizia giudiziaria, svolta dai militari, in collaborazione con il personale femminile della Compagnia di Casale ha avuto inizio a seguito della denuncia presentata dalla moglie del 30enne. I maltrattamenti nei confronti della coniuge, 23enne, sarebbero iniziati nel febbraio del 2013 fino ad oggi e sarebbero consistiti in violenze sia fisiche che psicologiche. Sempre i militari della stazione carabinieri di Fubine hanno denunciato in stato di libertà alla Procura dei Minori di Torino, per maltrattamenti in famiglia, un 16enne, che avrebbe mantenuto un atteggiamento violento ed aggressivo nei confronti dei propri genitori. I militari della stazione carabinieri di Ozzano al termine di mirati accertamenti di polizia giudiziaria, hanno denunciato in stato di libertà per lesioni personali, un 29enne, italiano, operaio, con precedenti di polizia, poiché a seguito di una lite con la propria moglie 25enne, scaturita per motivi familiari, gli avrebbe provocato traumi e lesioni guaribili in 30 giorni.
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