CIOCCARO DI PENANGO – In una luminosa giornata di inizio autunno, sulla strada che sale a Cioccaro di Penango è stato alzato il velo su un murales dipinto da quattro giovani ragazze cittadine del Comune; Ludovica, Marta, Valentina e Iris che hanno voluto vivacizzare un tratto di strada dando allegria al panorama. Il tema scelto è una scena campestre di vendemmia e pigiatura dell’uva; qual migliore soggetto avrebbe potuto essere scelto sulle dolci colline del Monferrato?
L’evento è stato presentato dal sindaco Cristina Enrica Patelli che con un discorso appassionato ha messo in luce come questa opera non nasce per dare lustro dell’Amministrazione, ma solo dalla iniziativa e all’entusiasmo delle quattro ragazze che lo hanno progettato e realizzato, ed è motivo di orgoglio per tutta la cittadinanza che dei giovani del paese dedichino il loro tempo alla comunità.
Un bicchiere di brut ha chiuso l’inaugurazione tra i calorosi applausi del pubblico che si è poi spostato sul piazzale della Chiesa di Penango per un concerto tenuto da Cinzia Franco e Edoardo Girardino, al pianoforte e Luisa Volpe, al violino.
Il concerto, presentato da Alessandra Re, ha spaziato tra vari compositori europei proponendo un immaginario viaggio musicale caratterizzato da stili diversi che dall’Ottocento porteranno al Novecento.
Siamo in Russia: viene proposta la Romanza per pianoforte a quattro mani di Rachmaninov, uno degli ultimi rappresentanti del tardo Romanticismo, uomo inquieto che alterna nella sua vita e nella sua musica momenti di esaltazione a momenti di insoddisfazione e che gli fa dire che “La musica basta per un’esistenza ma un’esistenza non basta alla musica”. Poi andiamo a Lipsia sulle note di Bach con l’Arioso per violino e pianoforte; quindi ad Amburgo per ascoltare la Danza ungherese n. 5 di Brahms per pianoforte a 4 mani. Poi in Polonia, patria di Oskar Rieding, violinista e compositore, per ascoltare il concerto Op. 35 e Op.36 con una spettacolare performance di Luisa. Infine in Norvegia, terra aspra e fredda, riscaldata dalla musica di Edvard Grieg che, partendo dal folclore musicale norvegese, mira a creare un linguaggio diverso da quello delle correnti romantiche dell’Europa centrale. Così sono infatti le ariose e spumeggianti danze norvegesi op.35 per pianoforte a quattro mani che ci vengono offerte da Cinzia ed Edoardo.
Un concerto ben strutturato con una scelta di musiche molto accattivanti che ben si sono armonizzate con la piazza stretta tra il Palazzo Comunale e la Parrocchiale: una cornice all’aria aperta che ha ben esaltato la gioiosità delle musiche.
Il pomeriggio si è concluso con un caloroso saluto del sindaco e del parroco Jean-Baptiste e un affollato e rustico aperitivo.
Luciana Revello