Giovedì 18 aprile, alle 18, in Cattedrale vi sarà la solenne concelebrazione per il 550° anniversario della nascita della Diocesi di Casale. Questa la lettera scritta per l’occasione dal vescovo mons. Gianni Sacchi ai fedeli della Diocesi.
Cari diocesani, la tanto citata e attesa data del 18 aprile è ormai vicina.
In quella data 550 anni fa nasceva la nostra Diocesi di Casale Monferrato.
Il papa Sisto IV il 18 aprile 1474 firmava la bolla “Pro execellenti preminentia” che dava l’avvio a questa chiesa particolare.
Giovedì 18 aprile alle 18 in Cattedrale, celebreremo in modo solenne l’Eucarestia per dire “Grazie” al Signore per il cammino di cinque secoli e mezzo di storia che hanno visto il succedersi di 38 Vescovi alla guida della Diocesi.
La nostra non vuole essere una celebrazione trionfalistica, ma di fede e di amore per stringerci attorno a Gesù risorto e sperimentare la sua presenza di pace, che fa ardere il nostro cuore con il dono della sua Parola e del Pane della vita.
Vogliamo fare ancora una volta esperienza di Lui per essere confermati nella fede e illuminati dal Soffio dello Spirito Santo, per affrontare il cammino che ci sta davanti.
Saranno con noi diversi vescovi del Piemonte che verranno a condividere questo momento di festa di una Chiesa sorella.
Inoltre, per i legami storici con l’Impero d’Oriente, sarà presente una delegazione di alto livello inviata da Sua Santità il Patriarca Ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I.
Parteciperà anche l’Arcivescovo Eparca di Košice mons. Cyril Vasil, nella cui Diocesi c’è il Santuario di Klokočov gemellato con il nostro Santuario di Crea.
Invito con gioia ad essere presenti alla celebrazione tutti i diocesani, le autorità civili e militari e soprattutto le nostre comunità parrocchiali con i loro sacerdoti e diaconi.
Testimoniamo la gioia e la bellezza di essere la Chiesa di Cristo in questo bellissimo territorio che è il nostro Monferrato.
+ Gianni Sacchi
Vescovo di Casale Monferrato
Ci sarà il legato del Patriarca Bartolomeo
Nella festività di Sant’Evasio, lo scorso 12 novembre, fu il legato papale cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano, ad aprire solennemente in Cattedrale l’anno giubilare per i 550 anni di erezione della Diocesi di Casale. Ora, per la celebrazione pontificale del 18 aprile è atteso il legato dell’arcivescovo di Costantinopoli Bartolomeo I, che leggerà un messaggio personale del Patriarca ecumenico alla Diocesi: è il metropolita Polycarpos, arcivescovo ortodosso d’Italia. Con lui sarà a Casale anche il suo vescovo ausiliare Athenagoras. E’ stato il vescovo mons. Gianni Sacchi a scrivere al Patriarca, a gennaio, chiedendogli “l’alto onore di accogliere un suo delegato alla celebrazione”. Ora è arrivata la risposta positiva.
L’anno giubilare per il 550°, quindi, unirà idealmente le due Chiese che da 800 anni vivono separate: quella d’Oriente e quella d’Occidente. In particolare c’è un legame fra Costantinopoli e Casale che ha radici lontane nella storia, strettamente intrecciate al cammino della Diocesi. Il marchesato del Monferrato passò infatti nel 1306 a Teodoro I Paleologo, secondogenito di Violante Aleramo, sorella di Giovanni I, ultimo esponente della dinastia aleramica, e dell’imperatore di Bisanzio, Andronico II Paleologo. Fu proprio un discendente di Teodoro I, il marchese Guglielmo VIII, a ottenere nel 1474 da papa Sisto IV l’erezione della Diocesi di Casale Monferrato.