“Coniolo Fiori” c’è ed i grandi cartelli posti all’ingresso del paese lo ricordano. Gialla è la zona ma i colori saranno infiniti, come i profumi. Risponde presente ed ha visto partire il countdown all’edizione numero venti in programma il 15 e 16 maggio. Sicurezza e qualità sono le radici su cui si fonda l’atteso appuntamento, una delle prime manifestazioni a livello regionale. La prima del settore in tutto il Piemonte. Il Mercato Florovivaistico Agricolo ed alimentare si svolgerà interamente all’aperto animando l’intero centro storico, vie e panoramiche piazzette. Gli ampi spazi garantiranno il giusto distanziamento ma in tema di sicurezza l’accesso sarà presidiato (con misurazione della temperatura) e poi ad ogni stand sarà presente gel igienizzante. Inoltre i volontari garantiranno il rispetto delle norme in vigore. “Proprio per assicurare il più ampio distanziamento verrà limitato il numero dei banchi, che saranno 55 invece dei tradizionali 90. Tutti accomunati dalla qualità, originalità e peculiarità dei prodotti” assicura il sindaco Arles Garelli. Ad organizzare “Coniolo Fiori”, nato nel 2001 come evento caratterizzante di “Riso & Rose”, è proprio il Comune d’intesa con l’associazione “Coniolo è…”, presieduta da Cristiano Cortello, e la collaborazione di Agostino Giusto, forte dell’esperienza nel settore florovivaistico.
Proprio il comparto di fiori e piante colorerà l’edizione del ventennale. Profumi del territorio. “In un’edizione fortemente voluta anche se in un momento non facile. Coniolo torna a mettere al centro la qualità, con tutto quello che gli ruota intorno, puntando alla valorizzazione delle produzioni agroalimentare, con particolare attenzione alle piccole realtà del territorio” rimarcano i promotori.
L’elenco degli espositori è in via di definizione con già una certezza: l’alto livello. Lo dimostra la prima assoluta del Vivaio Tarantello proveniente dalla Sicilia, con una collezione di piante di agrumi. Numerose varietà di olivi e le terrecotte toscane di Vasco Venturi, tutte lavorate a mano. Presenti molti dei più noti protagonisti alle più importanti manifestazioni nazionali, a partire dai Vivai Pozzo di Cavaglià, con una ricca collezione di rose della David Austin Roses, ma anche altri famosi ibridatori europei ed americani, come pure le loro splendide ortensie. Tra le rose antiche e arbusti da bacca l’azienda di Maurizio Feletig ed ancora il Vivaio Buffa specializzato in Peonie, il Vivaio dei Fratelli Gramaglia, che presenteranno piante orticole, aromatiche, officinali ed edibili non comuni, come non potranno mancare Liviana e Giuseppe del Vivaio Liviana Nifantani, con i loro arbusti particolari, altra presenza oramai “storica”, le ricercate fioriture annuali della Floricoltura Graziella di Ciriè, mentre per la prima volta sarà presente Gardenesque con piante erbacee, fiorite, ricercate, giovane azienda nata nella vicina Monteu da Po, per la prima volta anche gli Officinali della Collina, con piante di lavanda e rose, ma soprattutto con i loro prodotti alle rose e alla lavanda . Purtroppo la situazione di incertezza fino a poche settimane fa, non permetterà la presenza di Vittorio Barni di Rose Barni, ma si potrà trovare una ricca collezione di rose create dalla storica famiglia di ibridatori toscani, presso lo stand dei Vivai Varallo, a completare le tipologie di piante e fiori, si avrà la presenza di espositori specializzati in piante acquatiche, grasse e succulente, orchidee e altro ancora.