VARENGO – Saranno celebrati domani alle 15, nella chiesa di Sant’Eusebio a Varengo, i funerali di Federico Zanotti, 24 anni, scomparso improvvisamente sabato nel tardo pomeriggio. Il Santo Rosario sarà recitato questa sera, alle 20.30, nella parrocchiale. La tragedia è avvenuta poco prima delle 18 mentre il giovane, che lavorava come meccanico all’Audi Zentrum di Alessandria, stava giocando alla Play Station con il fratello Luca. Si è alzato per andare a bere ma, dopo pochi passi, è stato colto da un malore ed è stramazzato al suolo esanime. A nulla è valso l’intervento del 118, né del sindaco di Gabiano, il dottor Mario Tribocco, giunto immediatamente sul posto, prima del soccorso avanzato, allertato dalla famiglia. Mentre si attendeva l’arrivo dell’ambulanza medicalizzata, il primo cittadino ha provato a rianimare il giovane con un massaggio cardiaco e la respirazione bocca a bocca. Inutile anche il tentativo di rianimazione operato successivamente dai sanitari del 118 che hanno tentato di far ripartire il cuore di Federico per oltre mezz’ora.
Grande appassionato di Rally, animatore, un bravo ragazzo. “Un gigante buono” come lo ricordano gli amici e i piccoli frequentatori dell’oratorio parrocchiale, per il suo modo di fare sempre gentile e disponibile, e per i suoi quasi 2 metri d’altezza. Federico era molto conosciuto in Valle Cerrina anche per la sua partecipazione al campionato di serie C di Tamburello, come terzino nella squadra del Gabiano.
Il giovane abitava con la famiglia in regione Santa Lucia a Varengo, ma era molto impegnato in tutta la valle. Da anni era animatore della parrocchia di Cerrina, dava una mano a Gabiano, e nella chiesa di Varengo oltre ad aver fatto il chierichetto era addetto alle musiche dell’organo. Da questa estate era entrato a far parte del nuovo direttivo della Pro Loco di Gabiano, era un grande appassionato di rally e fin da ragazzino aveva vestito la maglia della squadra di tamburello del Gabiano, fino ad arrivare come terzino in serie C. Non c’era rally in zona, ma anche quelli più distanti, che Federico non fosse presente con il fratello Luca ed il cugino Raffaele Mazzola. Aveva partecipato ad un rally come navigatore, ma il suo sogno era quello di passare alla “sinistra”, il lato del guidatore.
“Proprio la sera prima mi aveva garantito che avrebbe fatto parte della nuova rosa per la prossima stagione in C – lo ricorda il presidente Mario Richetta – era un atleta indomito, lo chiamavamo mastino per il suo grande temperamento, determinato, un ragazzo d’oro, schietto, diretto, di quelli che fanno piacere avere in campo”. “Un lavoratore attento e dilgente – lo ricorda il direttore della Audi Zentrum di Alessandria Antonio Aletto dove Fderico Zanotti lavorara dal 2008 – aveva fatto da noi uno stage ed eravamo rimasti ben impressionati tanto da volerlo con noi appena dopo la maturità”. “Buono, disponibile, sempre pronto a dare il suo contributo, un ragazzo speciale, un grande lutto, una grande perdita per tutta la comunità” dice il sindaco Mario Tribocco, medico, che è stato il primo a portargli soccorso dopo il malore. Sul suo sito facebook poco prima di Natale aveva postato la frase: “Nessun regalo…il regalo più grande?! Continuare ad avere il lavoro e la salute…nulla di più”.
Dario Calemme / Roberto Saracco