VALENZA – E’ stato un consiglio comunale ‘caldo’ sin dalle prime battute quello che si è svolto a Valenza lunedì sera. A riscaldare l’atmosfera a Palazzo Pellizzari è stata la pregiudiziale sul primo punto relativo al progetto di scissione nel ramo idrico della società Valenza Reti in liquidazione. Annamaria Zanghi del Movimento 5 Stelle ha rilevato, appoggiata dalle altre minoranze, di non aver ricevuto la parte rilevante della documentazione citata nella delibera. Pertanto, sentito il parere del segretario generale, la delibera è stata rinviata e verrà ridiscussa al primo consiglio utile. Proprio su questo punto il capogruppo della Lega, Maurizio Oddone, aveva già evidenziato che per una carenza di informazioni ci sarebbe stato un voto di astensione. Poi all’unanimità è stato votato il protocollo d’intesa con Pecetto di Valenza per l’ampliamento dello stabilimento Bulgari. A questo punto, però, l’ordine del giorno non è stato completato: c’era una mozione della Lega per fare di Valenza un comune ‘plastic free’ e due interrogazioni pentastellate sulle misure di sostegno al Foral e gli eventi pre-natalizi. Ma primo il sindaco Gianluca Barbero ha lasciato la sala per un impegno concomitante istituzionale nel capoluogo, poi è stata la volta dei consiglieri del Partito democratico, sino a quando è venuto meno il numero legale, con buona pace per gli interroganti e la centralità dell’assemblea.
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