VALENZA -Molti valenzani si aspettavano, nel mese di dicembre, come da consolidata tradizione, la presentazione del 32° numero di Valensa ‘d’na vota. Purtroppo le difficoltà organizzative e logistiche dovute all’emergenza sanitaria da covid-19 hanno costretto i curatori (Carlo Dabene, Alberto Lenti e Pier Giorgio Manfredi) a posticipare di un anno la pubblicazione del nuovo volume.
“Il lavoro dei redattori non si era fermato nel corso del 2020 e avevamo già definito in linea di massima i nuovi contenuti e affidato a storici la stesura di testi. Uno fra tutti il ritrovamento di un volume di padre Bertana di Valenza sulla storia dei Cappuccini con una cronaca dettagliata della peste “manzoniana” nella nostra città. La pubblicazione del Valensa d’na vota è resa però possibile – oltre che da un contributo comunale, dalle vendite nelle edicole e librerie della città – dai numerosi inserzionisti e non ci sembrava nè giusto nè opportuno, in questo momento di crisi economica e sociale, sollecitare sponsorizzazioni al riguardo” precisa Carlo Dabene. Nell’incontro di martedì 10 febbraio con i curatori della rivista il Vice Sindaco Luca Rossi e l’Assessore ai Beni Culturali Alessia Zaio hanno espresso la volontà dell’Amministrazione comunale di Valenza di continuare a sostenere l’attività di ricerca storica e documentaria che Valensa ‘d’na vota porta avanti da oltre trent’anni, ricerca molto apprezzata dai valenzani tutti. “Speriamo che nel dicembre 2021 – una volta tornati alla tanto rimpianta normalità interviene l’Assessore ai Beni Culturali Alessia Zaio – si possa procedere con la pubblicazione del 32° volume di questo periodico che sentiamo quanto mai nostro”.
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