Iniziano lunedì 15 marzo alcune nuove fasi del piano vaccinale della Regione Piemonte, che ha messo online la propria piattaforma dedicata ai vaccini: ilpiemontetivaccina.it. Tramite il sito sarà possibile prenotare un appuntamento e ricevere l’iniezione nel giorno e nell’ora comunicati, semplicemente inserendo “codice fiscale, numero della tessera sanitaria e recapiti personali”. La procedura è illustrata in modo molto chiaro sul portale ed è destinata a tutti i residenti che dispongono di un medico di famiglia. Chi ha la cittadinanza piemontese, ma non un medico, dovrà invece aspettare “specifiche modalità che saranno comunicate nei prossimi giorni”.
Over70
Chi ha tra 70 e 79 anni (nati nel 1951 compresi) potrà esprimere la preadesione alla vaccinazione sul portale www.ilPiemontetivaccina.it. La richiesta arriverà in modo automatico al medico di famiglia, che si accorderà con l’assistito per fissare la data della vaccinazione ed eseguirla con il vaccino AstraZeneca nel suo ambulatorio, oppure in un ambulatorio di medicina di gruppo o in uno messo a disposizione dall’azienda sanitaria del territorio. In Piemonte la fascia 70-79 anni comprende 480.000 cittadini, 17.000 dei quali già vaccinati in quanto ospiti di una Rsa.
Persone vulnerabili
I soggetti affetti da patologie gravi ed estremamente vulnerabili riceveranno una specifica comunicazione in base alla propria condizione di salute. L’adesione va espressa direttamente al proprio medico di famiglia. La vaccinazione verrà effettuata presso uno dei punti vaccinali della propria Asl attraverso i vaccini Pfizer e Moderna. La comunicazione della data e del luogo della somministrazione verrà inviata dalla Regione via sms e/o posta elettronica.
Rientrano in questa condizione le persone affette da una delle 13 patologie indicate dal piano nazionale: malattie respiratorie; malattie cardiocircolatorie; condizioni neurologiche e disabilità fisica, sensoriale, intellettiva, psichica; pazienti in trattamento con farmaci biologici o terapie immunodepressive e conviventi; miastenia gravis; patologie neurologiche disimmuni; diabete/altre endocrinopatie severe quali morbo di Addison; fibrosi cistica; persone sottoposte a dialisi per insufficienza o patologia renale; malattie autoimmuni; pazienti affetti da cirrosi epatica; malattie cerebrovascolari; patologie onco-ematologiche ed emoglobinopatie; sindrome di Down; trapianto di organo solido e di cellule staminali emopoietiche; grave obesità.
Caregiver
Possono manifestare l’adesione alla vaccinazione anche i caregiver (badanti), ovvero coloro che convivono con pazienti affetti da: sclerosi laterale amiotrofica; sclerosi multipla; paralisi cerebrali infantili; trattamento con farmaci biologici o terapie immunodepressive; miastenia gravis; patologie neurologiche disimmuni; grave compromissione polmonare o marcata immunodeficienza; malattie autoimmuni con associata immunodepressione secondaria a trattamento terapeutico; pazienti onco-ematologici in trattamento con farmaci immunosoppressivi, mielosoppressivi; genitori di pazienti onco-ematologici ed emoglobinopatie sotto i 16 anni di età; pazienti con trapianto di organo solido e di cellule staminali emopoietiche (in lista di attesa e sottoposti a trapianto emopoietico dopo 3 mesi dal trapianto ed entro 1 anno dalla procedura) o trapiantati al di fuori di queste tempistiche che abbiano sviluppato complicazioni.
Disabili
Martedì 16 marzo inizierà invece la vaccinazione degli oltre 6000 disabili presenti all’interno delle comunità residenziali e semiresidenziali del Piemonte.
Over80
Prosegue intanto la vaccinazione delle persone con più di 80 anni con i vaccini Pfizer e Moderna. Sono più di 130.000 gli over80 finora vaccinati in Piemonte (oltre 20.000 all’interno delle Rsa). Tutte le persone che hanno preaderito, in totale 306.000, verranno chiamate man mano che arriveranno i vaccini da Roma.