Da lunedì 8 per forze armate e lavoratori dei servizi pubblici essenziali, dal 21 febbraio per gli over 80
Dopo gli incontri con la struttura commissariale nazionale è stato illustrato dal presidente della Regione, Alberto Cirio, e dall’assessore alla sanità, Luigi Genesio Icardi, con il Commissario dell’Unità di crisi, Vincenzo Coccolo, l’aggiornamento del piano vaccinale del Piemonte, suddiviso in 4 fasi. “In una situazione complicata, il Piemonte – ha dichiarato il presidente Cirio – ha saputo sempre compensare le riduzioni di dosi dell’ultimo momento e non siamo mai andati in affanno. Il piano è coerente con le disposizioni nazionali”.
Per la Fase 1 saranno utilizzati i vaccini Pfizer e Moderna. Si inizierà l’8 febbraio, in particolare con le Forze dell’ordine e le forze armate, e poi dal 15 febbraio partirà la raccolta di adesioni da parte del personale scolastico con una piattaforma dedicata.
La Fase 1/A riguarda il personale sanitario regionale, ospiti ed operatori delle Rsa, finirà il 21 febbraio. La Fase 1/B coinvolge i rappresentanti delle professioni sanitarie e di quelle operanti in ambito sanitario (odontoiatri, farmacisti, veterinari, biologi, chimici, fisici, psicologi, ostetriche, tecnici di radiologia medica, di riabilitazione e prevenzione, informatori scientifici) e finirà il 15 marzo. La Fase 1/C riguarderà gli anziani over 80 al di fuori dalle RSA e inizierà il 21 febbraio con un V-Day su tutto il territorio piemontese. I medici di famiglia definiranno gli elenco dei pazienti over 80 secondo una priorità e caricheranno i dati sulla piattaforma regionale. Le Asl fisseranno gli appuntamenti e li comunicheranno, indicando il luogo della vaccinazione, ai pazienti e ai medici di famiglia (tramite sms, mail o lettera). In occasione della prima somministrazione verrà comunicata data e luogo del richiamo. I medici di medicina generale saranno presenti per la somministrazione dei vaccini nei 60 centri vaccinali individuati tra poliambulatori distrettuali, case della salute e altre sedi. Le persone che non possono spostarsi verranno prese in carico dall’Asl, che invieranno a domicilio medico e infermieri. In media sono 125 gli over 80 seguiti da ogni medico di famiglia in Piemonte. In tutto sono circa 374 mila: oltre 15 mila sono stati già vaccinati all’interno delle RSA e 358 mila attendono la vaccinazione. Ogni medico dovrà occuparsi in media di 125 over80. L’obiettivo è vaccinare 10.000 persone al giorno.
La Fase 2 comprenderà le persone over 60, soggetti fragili, personale scolastico ad alta priorità è soggetti a rischio. Anche in questo caso saranno utilizzati i vaccini Pfizer e Moderna e partirà non appena ultimata la Fase1.
La Fase 3 impiegherà il vaccino AstraZeneca indicato per gli under 55 e riguarderà il personale scolastico, servizi essenziali come forze dell’ordine e forze armate, uffici giudiziari, le carceri, i luoghi di comunità e le persone con pluripatologie moderate.
Per la Fase 4, che riguarderà tutto il resto della popolazione, sarà utilizzato il vaccino AstraZeneca insieme ad altri vaccini e per la partenza si attendono le indicazioni della struttura commissariale.
“Fondamentale sarà fin da subito – ha ricordato il Presidente Cirio – la collaborazione dei medici di famiglia che hanno sottoscritto un accordo con la Regione Piemonte, prima in Italia. Attualmente il nostro territorio sta vaccinando circa 10.000 persone al giorno”.