La decisione sull’obbligatorietà del green pass al ristorante riguarda due alessandrini su tre (66%) che in vacanza mangiano principalmente in ristoranti, pizzerie, pub o agriturismi.
E’ quanto emerge dall’analisi Coldiretti/Ixe’ in merito al dibattito in corso sulla possibilità di rendere obbligatorio il green pass per accedere ai servizi della ristorazione oltre che per i trasporti e i luoghi di divertimento come le discoteche.
L’introduzione dell’obbligo del green pass a tavola non riguarda invece i turisti dall’estero che proprio grazie al “passaporto verde” si prevedono in aumento del 32% secondo l’analisi Coldiretti su dati Isnart, a conferma della buona percezione a livello internazionale dell’andamento della campagna vaccinale contro il Covid, anche se mancano ancora all’appello 8 milioni di turisti stranieri rispetto all’ultimo anno prima della pandemia.
Il cibo è diventato in Italia la principale voce di spesa delle vacanze Made in Italy con circa 1/3 del budget in un Paese come l’Italia che può vantare il primato mondiale della qualità dell’alimentazione.
Una boccata di ossigeno per la filiera della ristorazione poiché con il green pass Ue possono arrivare in Italia i 28 milioni di turisti europei che prima della pandemia erano venuti in vacanza durante l’estate, sulla base dell’analisi della Coldiretti sui dati di Bankitalia.
“Si tratta di una svolta importante dopo che la scorsa estate gli arrivi dai Paesi europei sono crollati del 43% con pesanti effetti sull’economia e sull’occupazione – afferma il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco -. Il ritorno degli stranieri in vacanza anche sul nostro territorio provinciale è strategico per l’ospitalità turistica e per la ripartenza concreta dei nostri territori”.
Il ritorno dei vacanzieri dall’estero in Italia è, infatti, fondamentale per l’ospitalità turistica nelle mete più gettonate anche perché i visitatori in arrivo da Germania, Francia e Gran Bretagna hanno tradizionalmente un’elevata capacità di spesa e il maggior numero di pernottamenti, seguiti però dagli Stati Uniti di Biden con i quali è necessario al più presto trovare un accordo.
“A trainare le vacanze green sono i nostri settanta agriturismi che, spesso situati in zone isolate, in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e ampi spazi nel verde, sono i luoghi dove è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche – ha aggiunto il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo -. Insieme al relax, gli stranieri, in modo particolare, ambiscono ad assaporare il vero cibo italiano a Kmzero”.