CASALE – E’ stata una grande passione educativa la molla che spinse negli anni ’50 don Luigi Giussani a lasciare gli incarichi in seminario per insegnare nella scuola statale e incontrare i ragazzi. E da quei primi ragazzi, affascinati da un adulto che li trattava rispettando e valorizzando la loro libertà e accompagnandoli nella crescita, nacque il primo nucleo di Gioventù Studentesca, poi Comunione e Liberazione e poi tutte le opere educative, culturali e caritatevoli che ne sono derivate e che sono presenti e attive anche sul territorio monferrino, dal Banco Alimentare ad Avsi tanto per citare due esempi. «Don Luigi aveva una capacità unica di far scattare la ricerca sincera del senso della vita nel cuore dei giovani, di risvegliare il loro desiderio di verità. Da vero apostolo, quando vedeva che nei ragazzi si era accesa questa sete, non aveva paura di presentare loro la fede cristiana. Ma senza mai imporre nulla» ha ricordato papa Francesco nell’udienza del 15 ottobre scorso in cui è stato celebrato il centenario della nascita di don Giussani. Proprio l’educazione è allora il tema scelto dal Centro culturale Alberto Gai e dalla comunità locale di CL per accostare la figura di don Giussani in occasione del centenario. L’incontro proposto, dal titolo “Educare l’umano: in dialogo con don Luigi Giussani”, è patrocinato dal Comune di Casale e si svolgerà lunedì 28 novembre alle 21 nel salone al secondo piano del Castello del Monferrato. Interverranno il vescovo di Casale Gianni Sacchi ed Ezio Delfino, dirigente scolastico e presidente Disal. L’emergenza educativa sempre più evidente, il ruolo degli adulti (genitori, insegnanti ed educatori in genere), la necessità di affascinare e stimolare i più giovani, la fiducia nella capacità dei ragazzi di riconoscere le proposte vere e saranno tanti gli spunti su cui i relatori avranno occasione di entrare in dialogo col pubblico, perché tutti, in ambito educativo, sono chiamati a essere protagonisti.
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