RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO:
Noi ragazzi della comunità Harambèe di Casale Monferrato siamo stati all’Osservatorio Astronomico di Odalengo Piccolo.
Era sabato 5 settembre, prima di cena e le nostre educatrici ci hanno detto che era in programma una bella uscita per trascorrere il sabato sera in un modo differente: saremmo andati a vedere le stelle!
Abbiamo cenato presto e, dopo aver pulito la sala da pranzo ed esserci preparati, siamo partiti in auto e pulmino. Con noi c’erano anche i ragazzi del GApp.
Il viaggio è durato 50 minuti, i ragazzi erano stufi del viaggio e volevano scendere, spesso chiedevano se eravamo arrivati, gli educatori rispondevano “ci siamo quasi”. La strada ha cominciato a salire e siamo entrati in un bosco fitto, sembrava che stessimo entrando nella fiaba di Hansel e Gretel. Era molto suggestivo.
Una volta arrivati, il lungo viaggio è stato ripagato da una bella visita molto piacevole all’osservatorio astronomico di Odalengo Piccolo.
All’entrata, le guide ci hanno condotto in un ampio cortile verde dove ad attenderci in un piccolo spazio circondato da un muretto, vi erano delle sedie e dei telescopi.
Dopo esserci seduti, le guide ci hanno mostrato l’uso dei due telescopi, hanno iniziato a parlarci delle stelle, dei pianeti, delle comete, delle costellazioni, delle nebulose e della luna. Con il laser ci hanno indicato il Gran Carro, la costellazione del Cigno, la stella Polare, Sirio che sembra tanto grande solo perché è vicina alla Terra.
Spensero la luce per farci guardare meglio il cielo e per far dilatare meglio la nostra iride, successivamente ci fecero alzare 2 per volte e ci avvicinammo ai due telescopi, posti al centro del circondario.
Le guide spostavano i telescopi per farci vedere meglio i corpi celesti e ci hanno spiegato e fatto vedere le caratteristiche: di Giove, Saturno, due stelle lontane, due stelle vicine, Nebulose e la Luna.
A me è piaciuto molto il fatto che dopo aver visto stelle, pianeti e Nebulose, ci siamo spostati a vedere la Luna con un cannocchiale portatile, perchè gli altri due non potevano farcela vedere a causa di un grosso albero al di sopra di essi.
Quando era il mio turno al cannocchiale, ho visto benissimo i crateri che aveva la Luna e mi è piaciuto vederla così nitida, piuttosto che vederla dalla mia finestra molto più sfocata e poco luminosa.
Nel frattempo, i ragazzi domandavano alle guide le caratteristiche dei vari corpi celesti: A.B. domandava: “Come mai si vede più nitida l’immagine della luna riflessa sul telescopio nero e meno in quello grigio”?
A.B. domandava: “Perché la costellazione di Ercole si chiama così?”
A.C. domandava: “Quante stelle ci sono in cielo?
C.P. domandava:” Come si formano le nebulose?”
G.A.domandava: “Come si possono identificare le stelle “giganti rosse”?”
I.T. domandava: “Come si possono riconoscere le stelle “nane bianche”?”
J.V.domandava: “Quante stelle cadenti cadono mediamente nella notte di San Lorenzo?”
J.L. domandava: “Quanto è lunga la via” Lattea”?”
M.M. domandava: “Come si riconoscono le nebulose?”
N.A. domandava: “Perché la luna ha dei crateri?”
R.C. domandava: “Perché le stelle meno brillanti sono le più lontane?”
V.P. domandava: “Perché le stelle più brillanti sono le più vicine?”
A tutte queste domande, le guide ci rispondevano man mano che si arrivava a parlare dell’ argomento delle domande fatte da noi ragazzi.
Ma le risposte vere e proprie si possono avere andando all’osservatorio o sul sito.
Alla fine della gita, salutammo gli istruttori, ringraziandoli delle belle e nuove cose che ci hanno insegnato, guardando semplicemente il cielo sopra le nostre teste.
Partimmo per tornare in comunità, con sempre il bel ricordo di questa serata nelle nostre menti.
Se dopo aver letto quest’articolo siete interessati a venire anche voi per vedere le stelle e gli altri corpi celesti dal vivo: digitate www.cielodelmonferrato.it oppure info@cielodelmonferrato.it e per informazioni : Comune di Odalengo Piccolo 0141/919126 oppure info@comune.odalengopiccolo.al.it
A cura di Parraco Cristian
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