ASTI – Sabato 7 dicembre, alle ore 21, nel locale “Palco 19” in via dell’Ospedale 19 è in programma l’unica data piemontese del tour solista di Manuel Agnelli.
Il leader degli Afterhours non smette mai di stupire e, in occasione delle nuove date del tour da solista nei teatri, ha deciso di pubblicare il vinile di “An Evening With Manuel Agnelli” in uscita il 22 novembre su etichetta Island Records.
Biglietti: Platea 40 euro / Galleria 35 euro / Loggione 30 euro
Questa edizione speciale in tiratura limitata è testimonianza dell’omonimo tour che lo vede protagonista assoluto, insieme al polistrumentista Rodrigo D’Erasmo, in uno spettacolo inedito che unisce intrinsecamente la musica, la letteratura, il racconto nelle sue mille sfaccettature e il dialogo col pubblico. Una nuova opportunità per conoscere il lato artisticamente più intimo di uno dei personaggi più iconici della contemporaneità musicale del nostro Paese.
“L’esperienza di questo tipo di spettacolo in teatro è stata prima di tutto liberatoria – racconta Manuel – Ho sempre pensato che il concerto dovesse essere un lungo viaggio privato, con un suo ritmo interiore preciso. Quando suono con la band ho ancora quel desiderio, quella voglia di perdermi totalmente dentro l’energia e, a volte, la violenza del suono. Non ho mai parlato molto sul palco prima di oggi, perché mi sembrava di interrompere e rovinare quel flusso di energia. Riuscire a raccontare delle storie mi ha fatto scoprire la possibilità di un rapporto diverso con chi ci viene a sentire, magari meno ancestrale e meno istintivo, non necessariamente più complice, ma più sfumato, più dettagliato, in qualche modo più consapevole. Mi ha fatto scoprire un nuovo me. Mi ha dato l’opportunità di portare sul palco anche quella parte che era rimasta privata e che tutti i miei amici conoscevano. Mi ha fatto sentire meno prigioniero di un personaggio e, per questo, ancora più orgoglioso di poterlo essere quando voglio. Soprattutto, mi ha dato la possibilità di prendermi la totale responsabilità della mia musica senza il guscio della band. Anche il pubblico è meno schermato, meno protetto dal buio completamente anonimo dei grandi concerti e i risultati sono una intimità e una condivisione, soprattutto nei silenzi, impossibili altrove. Non è necessariamente meglio o peggio. È diverso. In un momento in cui il live sta tornando prepotentemente ad essere la forma principale di comunicazione della musica è molto stimolante sviluppare tante differenti possibilità di linguaggio. Curarne la produzione sonora nei dettagli, già sul palco, come parte della scrittura del progetto è il nostro tentativo di esaltarne l’unicità, la magia, che raramente compaiono nelle produzioni fatte in studio. Questo vinile non è che il tentativo di fermare un momento speciale. Fare sentire la gente che ascolta la nostra musica come parte indispensabile di essa. Quella che gli dà un senso più grande. Un gesto, nel rivendicare il ritorno alla potenza della musica live”.