CASALE – Gara 3. Dentro o fuori. E al PalaFerraris non c’è molto pubblico, a parte i soliti irriducibili (1500 persone circa) e i duecento tifosi saliti da Pistoia con la speranza di festeggiare subito l’accesso alla finale.
Avevano provato squadra, società e gruppi ultras a scaldare il clima pre-partita, ma non c’è stata risposta da parte della città. Anche la premiazione di capitan Simone, che colleziona 250 presenze, e quella di Casper Ware quale MVP della stagione non ha smosso la gente dai divani di casa.
L’appello “tutti i maglietta rossa”, i palloncini rosso e blu… Macchè, si sente cantare solo lo spicchio pistoiese, altro che muro di folla e ambiente caldissimo richiesto a gran voce da coach Giulio Griccioli.
La partita si potrà anche vincere ma è il progetto basket a Casale che questa sera ha perso. E di brutto.
Per fortuna c’è il match sul parquet e i ragazzi di Griccioli, bontà loro, sembrano ben presenti sul campo. Le difese mordono le caviglie e c’è poco spazio per le iniziative personali. Oggi, come non mai, bisogna giocare di squadra. Lo sa la Giorgio Tesi Group che fa girare bene palla coinvolgendo i vari Hicks, Fajardo e Graves. I due americani di Casale invece vanno a caccia di palloni in difesa e rilanciano il contropiede servendo i lunghi Butkevicius e Martinoni. A metà quarto il punteggio è fermo sul 6 pari prima delle magie di Green dalla linea dei 6,75 che regalano il primo vantaggio per la Novipiù.
Giancarlo Ferrero si attacca a, e con, Hicks e riesce nell’intento di innervosire il talentuoso panamense. Si gioca sui nervi e la Junior sembra rispondere molto bene ai dettami tecnici dell’allenatore.
Sull’altra panchina coach Paolo Moretti è costretto a chiamare time out per fermare un’evidente emorragia dei toscani che si bloccano a quota 8 punti per lunghissimi, infiniti minuti.
La Junior ne approfitta e vola sul +9.
La panchina degli ospiti è assai profonda e con l’ingresso di Toppo, Rullo e Cortese, Pistoia prova a ridurre le distanze ma non ha fatto i conti con Matteo Malaventura e soprattutto il folletto Casper Ware, decretato giustamente miglior giocatore della stagione di Legadue. Il mini play illumina il parquet con la sua classe e piazza una bomba siderale quasi a fil di sirena per il 24 a 16 con cui si chiude la prima frazione.
Il “Mala” apre a modo suo il secondo quarto con una giocata da quattro punti, ma subito dopo arriva la pessima notizia dell’infortunio a Butkevicius, al quale esce nuovamente dalla naturale sede la spalla destra (si era già fatto male contro Verona nel primo turno di play-off).
Dentro Antonelli, ma soprattutto i compagni dovranno fare gli straordinari per sopperire al grande lavoro a rimbalzo del pivot lituano.
Coach Moretti chiude l’accesso alla zona pitturata ed obbliga Casale a tirare dalla lunga distanza, ma a difesa opportunamente schierata. Intanto la Giorgio Tesi Group con il giovane Riccardo Cortese si riporta a -4.
Gli animi si scaldano sia in campo che sugli spalti e nel marasma che all’improvviso si crea, ne esce meglio Pistoia che arriva a ricucire lo strappo fino al 32 a 31 a tre giri di lancette dal riposo.
Meini impatta e subito dopo innesca Cortese, immarcabile, che firma il vantaggio ospite.
A svegliare dal torpore la Novipiù deve intervenire il solito Ware che va a sfidare l’intera difesa biancorossa pur di segnare i canestri che riportano Casale in parità, 37-37, all’intervallo.
Antonelli e Graves aprono le danze al rientro sul terreno di gioco, mentre le difese si fanno sempre più serrate e per trovare la via del canestro si fa una gran fatica. Ne sa qualcosa il folletto Ware, sempre raddoppiato dalle guardie di Pistoia. Ma il talento del play con la canotta numero 22 è a tratti incontenibile, capace di inventare canestri impossibili e assist immaginifici per i compagni di squadra.
La Junior ringrazia e ritorna a +9 a metà del terzo quarto, mentre i toscani pasticciano troppo con Hicks e Galanda e coach Moretti è costretto a rimettere in campo i più costruttivi Toppo e Cortese. La risposta arriva puntuale con due contropiedi conclusi da Diego Fajardo, vera spina nel fianco della Junior. Antonio Graves mette la quarta e siamo nuovamente a contatto.
Solo Ware è in grado di spaccare la partita in due, e ci prova fino ad esaurimento forze. Su di lui arriva anche il fallo antisportivo (visto però solo dall’arbitro) di Saccaggi su rimessa dal fondo. Per la Junior è l’occasione di volare a +11 grazie alla tripla di capitan Simone Pierich, fino ad allora piuttosto silente. Massimo vantaggio “ammorbidito” da un sontuoso Graves al 62 a 54 dopo trenta minuti di gioco.
Si riparte a testa bassa con Rodney Green che se ha spazio in contropiede è difficilmente limitabile. Le sue incursioni fanno il paio con un super Graves che dispensa assist a tutto spiano per Fajardo and company.
Niccolò Martinoni scollina la doppia cifra personale con una tripla delle sue e i rossoblu tornano a +8. Ma non cè tempo per respirare perché Meini e soci non intendono regalare gara 3.
Rullo e Ware si scambiano canestri ma alla fine la Junior mantiene solidamente tre possessi di vantaggio. Poi il fattaccio: coach Moretti si innervosisce e gli viene comminato il fallo tecnico che di fatto fa pendere la bilancia a favore di Casale: tripla di Ware per il 77 a 64 che manda i titoli di coda quando ancora mancano 200 secondi alla sirena. Finisce 85 a 72
Sarà gara 4, domenica pomeriggio sempre al PalaFerraris che si spera questa volta gremito come non mai.
Se non ora quando?
Nicola Rustichelli