VILLABELLA – Dalla frazione Villabella di Valenza parte un sollecito all’amministrazione comunale: «Abbiamo mandato non più tardi di due settimane fa – afferma il Vice Presidente Stefano Gregoriadis – una memoria scritta all’attenzione del Primo Cittadino circa i problemi della Frazione, ma come ormai avviene da tre anni a questa parte, a ogni puntuale istanza, non segue nulla. Quasi mai un incontro, una risposta scritta, un interessamento continuativo circa le nostre richieste. Ecco che, nonostante la volontà della Presidente (Danila Cresta, nda) di non dare troppo clamore alle azioni della Commissione di Partecipazione, ho ritenuto doveroso intervenire per chiedere ai nostri amministratori di cambiare registro e dare le dovute risposte, possibilmente non solo in previsione della tornata elettorale della prossima primavera, bensì con scelte politiche reali, oltre gli slogan della contingenza».
Nel documento, si parte dalla premessa che «i cittadini di Villabella sono come i Valenzani che vivono in centro città, con gli stessi doveri e diritti», motivo per il quale la Frazione, dopo anni di immobilismo politico, lamenta la carenza di servizi e di presa coscienza dei problemi che «da microcriticità, hanno assunto sempre più una rilevanza macro».
Le tematiche sollevate sono, in particolare: la segnaletica orizzontale, la pulizia dei fossi, lo svuotamento dei cassonetti, la manutenzione del giardino delle ex scuole elementari, l’illuminazione pubblica e lo stato di degrado del Campo Santo. «Un buon documento questo, frutto del compromesso tra le diverse visioni in seno alla Commissione, ma sicuramente perfettibile» – precisa Gregoriadis – «questo perché, dopo il rinnovo della Commissione, ha prevalso un metodo diverso da quello seguito precedentemente. Ho sempre creduto che la rappresentatività, soprattuto in un piccolo centro, non possa limitarsi alla mera gestione (o co organizzazione) di eventi locali sulla base dei fondi che con fatica giungono dal Comune, bensì non debba prescindere dal lavoro di squadra, dallo spirito di iniziativa e dalla condivisione, senza alcuna altra appartenenza a gruppi e a cause (specie se politico partitici), se non a quella della Comunità e alla sue diverse istanze. In questi anni, anche al nostro interno, è mancato l’ascolto e il coinvolgimento dei componenti; confido con questo documento che la Presidente ne abbia preso atto e abbia agito di conseguenza, specie dopo reiterate rimostranze. Ecco quindi che questo testo, pur essendo un debole segnale in positivo che mi fa ben sperare, auspico possa portare a buoni e soddisfacenti risultati a favore della Frazione e dei suoi abitanti». La partita resta aperta, in attesa di nuovi e attesi sviluppi e intanto il sindaco Gianluca Barbero annuncia che presto incontrerà la Commissione.
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