Questo l’intervento del vescovo mons. Gianni Sacchi per il decennale della beatificazione di mons. Novarese.
L’11 maggio 2013 nella Basilica di San Paolo fuori le mura a Roma, Mons. Luigi Novarese, l’apostolo degli ammalati, è proclamato beato.
La Chiesa ha riconosciuto la sua santità e lo propone al popolo cristiano come un modello da imitare e come un amico a cui rivolgersi nella confidenza e nelle necessità.
La Chiesa di Casale è lieta di ricordare il decimo anniversario della beatificazione, perché il cammino della santità di questo esemplare sacerdote è incominciato proprio nella nostra diocesi quando nel lontano 1914 ha ricevuto il battesimo.
Ognuno di noi, agli occhi di Dio, è unico e irripetibile e lo scopo della nostra vita è rispondere alla vocazione per cui siamo venuti al mondo.
Il Beato Novarese, dopo le diverse vicende della sua vita, in cui ha provato su di sé la malattia e la sofferenza, ha intuito la sua vocazione nel ministero sacerdotale indirizzato particolarmente verso gli ammalati e i sofferenti, verso quelle persone spesso emarginate per le loro condizioni fisiche.
Gli ammalati e i disabili furono i soggetti su cui riversò tutte le sue attenzioni pastorali e le sue energie fino a fondare il Centro Volontari della Sofferenza e i Silenziosi Operai della Croce.
Una innovativa e geniale intuizione che apriva un nuovo sguardo sul mondo della sofferenza e dell’ammalato.
Questo sacerdote visse fino in fondo il Vangelo di Gesù che si identificava in tutti i piccoli, i poveri e soprattutto negli ammalati che cercò di sollevare, curare e valorizzare proprio nella loro malattia.
Lui adorava Gesù presente nei sofferenti e a noi oggi il Beato Luigi Novarese, con il suo esempio e azione ci è di stimolo per aprire gli occhi su tanti fratelli e sorelle che patiscono non solo malattie del corpo, ma anche dello spirito.
La sua figura è da approfondire soprattutto nel nostro territorio e nella nostra Chiesa.
E per l’occasione è stata allestita una mostra itinerante con la sua vita e le sue opere che si potrà visitare nel chiostro di San Domenico a partire già dall’inaugurazione questo giovedì 11 maggio alle ore 18,30.
Invece, nella Chiesa dello Spirito Santo, che è la parrocchia dell’Ospedale e della Serniola – la casa natale del Beato – domenica prossima 14 maggio verrà inaugurata una cappella con la nuova statua di mons. Novarese, che sarà benedetta dal Cardinale Matteo Zuppi durante la messa Solenne di questo venerdì sera alle ore 18 in Cattedrale.
Possa anche questo segno, attirare la preghiera di tante persone e ammalati che invocano aiuto, sostegno e forza nella sofferenza e nel dolore.
+ Gianni Sacchi Vescovo