CASALE – Quali effetti positivi può avere la scelta verde sulla vita di tutti i giorni? E’ uno degli interrogativi che verranno affrontati nel convegno in programma sabato 10 febbraio, dalle 10, in Seminario a Casale (piazza Nazari di Calabiana 1), promosso in collaborazione con La Vita Casalese. Il titolo “Il futuro è di chi ha un passato: Premio Angelo Tosi”.
L’incontro è organizzato da Asproflor, Comuni Fioriti, Associazione Italiana Direttori Tecnici Pubblici Giardini, Comune e Pro loco di Ponzano Monferrato, Coniolo Fiori. L’iniziativa è pensata come un tavolo di confronto tra sindaci, amministratori comunali ed esperti sull’importanza del verde, dell’ambiente e del paesaggio rurale.
Il tavolo di confronto vedrà la presenza di professionisti del settore quali Roberto Diolaiti, presidente dell’Associazione Italiana direttori e tecnici Pubblici Giardini, che parlerà de “Il verde pubblico… è un investimento, non un costo”; Sergio Ferraro, presidente di Asproflor, che proporrà una riflessione su “Fiorire è accogliere”; di un esponente dell’istituto tecnico agrario Luparia, con un intervento sul “Progetto serra idroponica” elaborato dagli studenti. A trarre le conclusioni della mattinata sarà Renato Ferretti, vice presidente nazionale del Conaf (Consiglio Ordine Nazionale Dottori Agronomi e Dottori Forestali).
Nell’ambito del convegno (che si concluderà per le 12,30 e al termine del quale è previsto un rinfresco) è in programma la consegna del “Premio Angelo Tosi” (indimenticato esperto di verde e capo giardiniere del Comune di Casale, scomparso nel 2009). Il riconoscimento quest’anno sarà assegnato a Riccardo Albericci, agrotecnico botanico di Genova. Un premio speciale andrà anche ad una scuola del territorio monferrino.
Angelo Tosi (foto Renato Luparia)
CHI ERA ANGELO TOSI
Angelo Tosi nasce a Gonzaga (Mantova) nel 1932, si trasferisce nel ’46 a Cella Monte, dove si appassiona ai problemi agricoli fin a far parte del sindacato Federbraccianti. Nel 1961 diventa dipendente comunale di Casale Monferrato e dal ’68 caposervizio dell’area che si occupa della cura del verde. Durante questo periodo iniziano i contatti con la Società Orticola Piemontese di Torino e nel 1983 è tra i soci fondatori della Società Orticola Casalese, entra a far parte dell’Associazione Italiana Direttori e Tecnici Pubblici Giardini, fino a diventarne tesoriere. All’inizio del 1986 Angelo Tosi va in pensione, almeno sulla carta, ma probabilmente inizia il periodo più interessante ed intenso della propria vita dedicata a tutto quello che riguarda il verde. Angelo Tosi era membro della giuria internazionale della Associazione Italiana della Rosa, ha fatto parte delle giurie di diversi concorsi floreali, tra cui Coniolo Fiori, di cui era collaboratore. Altro settore in cui Angelo Tosi si è particolarmente distinto, dove a volte non gli sono stati riconosciuti i giusti meriti, è l’utilizzo delle attività legate al verde per il recupero delle persone svantaggiate o recluse. Tosi è morto il 3 agosto 2009, sconfitto dal mesotelioma.
CHI E’ IL PREMIATO RICCARDO ALBERICCI
Diplomato alla Scuola aAgraria di Genova S. Ilario nel 1984, Riccardo Albericci entra con profilo tecnico nel Comune di Genova nel 1989 dopo un breve periodo di attività libero-professionale come giardiniere, durante il quale frequenta un corso di formazione di paesaggismo a Milano. Nel 1992 viene destinato alla conduzione tecnica del parco Durazzo Pallavicini di Genova Pegli e dell’annesso giardino botanico “Clelia Durazzo Grimaldi, esperienza che si protrarrà fino al 2017 e durante la quale ha modo anche di approfondire gli aspetti storico-culturali e colturali della famosa collezione di camelie ottocentesche del parco.
Nel 2002 confluisce nella azienda comunale A.S.Ter. e dopo pochi anni viene aggregato all’Ufficio Progettazione per contribuire a una serie di interventi di restauro sui parchi storici cittadini, il più importante dei quali è rivolto ai Parchi di Nervi.
Tra il 2019 e il 2023 si cimenta nella grande opera di riqualificazione delle aiuole soprastanti il torrente Bisagno nel quartiere Foce, come progettazione e come direzione di cantiere. Parallelamente si susseguono esperienze di riqualificazione per le alberate cittadine, di progetti per il verde urbano, di docenze, di attività divulgative quali mostre (Festival della Scienza e non solo), conferenze, visite guidate pubbliche, e di realizzazioni espositive tra cui le diverse edizioni di Euroflora per la quale il coinvolgimento, a partire dal 1991, va intensificandosi edizione dopo edizione.
Il bisogno di far emergere la cultura del verde porta anche a pubblicazioni: per il parco Durazzo Pallavicini sono prodotte 3 guide monotematiche sulle collezioni dell’orto botanico, sulle camelie ottocentesche e sulle palme del parco storico; per la città di Genova viene prodotta nel 2001 una guida agli alberi monumentali genovesi, con Barbara Fenati coautrice (moglie). Anche seguendo il filone letterario della narrativa, dal quale scaturisce l’ultima produzione editoriale, lo sforzo è sempre orientato a far risaltare nel panorama cittadino la presenza di piante speciali e di giardini importanti, e di rendere il giusto tributo alla figura del Giardiniere, nobile arte che con la Natura si confronta e si rapporta quotidianamente.
Fa parte di Pubblici Giardini (delegato Liguria) dal 2010 e della Società Italiana della Camelia.