Roberto Saracco
CASALE. Il 15 agosto 2020 regala alla città un bel gesto di civiltà e onestà. Protagonista un ragazzo di 23 anni di origini pakistane che è emigrato in Italia alla ricerca di una vita migliore.
A raccontare quanto è successo è Giuseppe Giunta (in foto), da tutti conosciuto come Jose: “Il giorno di Ferragosto con amici e parenti abbiamo fatto una grigliata sul Sesia, poco prima delle 13 siamo rientrati in città per venire a prendere la mia fidanzata che lavora in un supermercato ad Oltreponte. Mentre l’aspettavamo ci siamo seduti su una panchina della piazza e abbiamo atteso alcuni minuti. Siamo poi partiti per raggiungere gli altri per il pranzo. Ma arrivato sul lungo Sesia l’amara scoperta. Avevo dimenticato sulla panchina il mio zainetto con all’interno documenti, bancomat, occhiali da sole, cellulare e 150 euro in contanti. Siamo subito tornati ma lo zainetto non c’era più. Un ragazzo che era nella piazza ci ha precisato che lo aveva preso un giovane pakistano e che lo voleva portare subito in Commissariato. Ci siamo diretti verso piazza Statuto e per ironia della sorte siamo stati fermati per un controllo da una pattuglia. Abbiamo spiegato cosa era successo e gli agenti hanno contattato la centrale operativa, ma del giovane non c’era traccia. Dopo pochi minuti ho provato a contattare il comando dei carabinieri e mi hanno detto che il ragazzo mentre si dirigeva in Polizia ha incontrato un’auto dell’Arma e con un cenno l’ha fermata spiegando cosa era successo. E’ così stato accompagnato al Comando dove ha lasciato lo zainetto, con tutto all’interno. E’ stato un gesto veramente profondo, segno che nelle persone conta quello che hanno nel cuore, e io per questo ha ringraziato il signore, sono molto religioso. Vorrei incontrarlo per fargli un regalo e dirgli che quel gesto ha un valore enorme per me, ma anche per la nostra comunità”.
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