CASALE. La Caritas con il progetto “Un anno di respiro” apre una raccolta fondi a livello diocesano per aiutare cinquanta famiglie in difficoltà a pagare l’affitto o le utenze. L’iniziativa, annunciata in occasione dell’apertura del Giubileo in Diocesi, è stata presentata ufficialmente alla Mensa Caritas dal vescovo mons. Gianni Sacchi, dal direttore della Caritas, don Marco Calvo, e dalla vice direttrice, Silvia Meda.
“Nel nostro territorio – si sottolinea – sono più di quelle che si pensano le persone che ogni mese faticano a pagare l’affitto e le utenze della propria casa. In questo anno di Giubileo, la Diocesi di Casale con la Caritas desidera aiutarle, cosicché abbiano un anno di respiro”. Spiegano alla Caritas: “Le famiglie verranno individuate dai Centri di ascolto di tutta la Diocesi e dai parroci e grazie alle offerte dei fedeli, potranno vivere un anno senza l’ansia di essere sfrattate o di rimanere al freddo”.
Il Giubileo. Il Vescovo ha ricordato che con il Giubileo c’è la possibilità di ottenere l’indulgenza attraverso il pellegrinaggio a Roma (non ci sono Porte sante altrove), ma anche in Diocesi, recandosi nelle chiese giubilari (la Cattedrale e il santuario di Crea) o realizzando opere di misericordia: mons. Sacchi ha firmato a questo proposito un decreto che riconosce come luogo giubilare la Mensa della Caritas diocesana. La proposta, illustrata da don Marco, riguarda proprio un “pellegrinaggio giubilare” per gruppi di una dozzina di persone da effettuare di domenica dalla Cattedrale alla Mensa con la partecipazione alla Messa delle 8, la riconciliazione, la Comunione, il tragitto in silenzio a piedi fino alla Mensa, una preghiera, il servizio ai tavoli con la condivisione del pasto con gli ospiti, e una preghiera conclusiva. Per info e prenotazioni ci si può rivolgere a Sara: 331 4497841 o scrivere a centroascolto@caritas-casale.it .
“Un anno di respiro”. Silvia Meda ha ricordato che circa un terzo delle persone che si rivolgono alla Caritas ha problemi abitativi: chi è stato sfrattato e chi non è in grado di sostenere i costi di locazione. In 25 casi si tratta di situazioni già molto gravi. Anche alla luce di quanto emerso dai volontari dei Centri ascolto Caritas, in Diocesi il problema dell’ansia per la perdita della casa è ben presente. “Vogliano sensibilizzare su questa situazione – ha detto don Marco -, ma c’è anche un richiamo a fare un grosso gesto di conversione, non solo ad aiutare, con la consapevolezza della condivisione: le nostre cose sono anche un po’ degli altri”. Di qui l’idea di aviare una raccolta fondi per sostenere 50 famiglie, accompagnandole per un anno con 500 euro al mese per pagare le utenze o per il canone di locazione. L’obiettivo è di raccogliere 300 mila euro. L’invito è a formare gruppi che “adottino” una famiglia, versando 500 euro al mese, a coinvolgere esercizi commerciali, perché donino un giorno di lavoro, a devolvere l’equivalente di regali di compleanno o di altre ricorrenze.
Chi vuole contribuire può fare una donazione a: Centro Volontari Caritas odv-ets, Intesa San Paolo, Iban: IT51K0306909606100000157283 con la causale: “Erogazione liberale per il progetto un anno di respiro”. Chi desidera la ricevuta ai fini della detrazione fiscale, può inviare i propri dati a: segreteria@caritas-casale.it .
Incontri in Diocesi. Durante l’incontro, il Vescovo a proposito del Giubileo ha anche annunciato che a febbraio vi saranno tre incontri di formazione per i sacerdoti della Diocesi e in Quaresima quattro incontri, al mercoledì, su Giubileo, indulgenza, riconciliazione, e rendere ragione della speranza che è nel credente. Il 10 aprile e il 7 maggio, invece, vi saranno due incontri con il Vescovo di Novara, mons. Franco Giulio Brambilla, sul Concilio di Nicea (del quale ricorre il 1700° anniversario).