L’istituto Comprensivo intitolato a don Milani ha deciso quest’anno di festeggiare in grande l’anno del centenario della nascita di Lorenzo Milani. Il progetto ha visto coinvolte le Secondarie di Ticineto e Occimiano.
Le classi hanno approfondito la figura del grande educatore, con un percorso durato tutto l’anno, che ha visto il coinvolgimento di molte discipline, attraverso lo studio della sua vita e in particolare dell’esperienza della scuola di Barbiana, attraverso la visione di video e letture di testi biografici, fotografie e il commento di alcuni brani di opere come “Lettera a una professoressa”.
Si è poi passati alla fase di progettazione di un murales, che è stato realizzato sia nella sede di Occimiano sia nella sede di Ticineto.
I ragazzi hanno prima riflettuto, con attività di brainstorming e lavori di gruppo, su cosa fosse fondamentale inserire nel murales per rappresentare in modo efficace la figura di Don Milani.
Nel mese di gennaio i ragazzi hanno incontrato il pittore cileno Mono Carrasco, che ha raccontato la sua storia di esule cileno, facendo conoscere la storia del muralismo cileno, nato per sostenere la campagna elettorale di Salvador Allende, attività “politica” che vide coinvolti molti giovani come era all’epoca il pittore, che ora vive in Val Cerrina. Per la sua attività di protesta, Mono fu costretto alla clandestinità dopo il colpo di stato di Pinochet e, superato il muro dell’ambasciata italiana, chiese asilo politico all’Italia. Da allora vive nel nostro Paese e si è stabilito a Gabiano.
Il pittore ha mostrato alcuni suoi lavori e i ragazzi hanno potuto conoscere anche il suo stile pittorico, caratterizzato da colori vivaci e spessi bordi neri.
Nelle ore di Arte hanno eseguito quindi dei bozzetti che sono stati raccolti e consegnati al pittore che, insieme agli insegnanti dei plessi, ha deciso quali disegni scegliere e cosa rappresentare sul murales.
Finalmente, nei mesi di aprile e maggio si è arrivati alla fase conclusiva: la realizzazione dei due murales, che abbelliranno in modo permanente le scuole secondarie di Occimiano e Ticineto. Il pittore ha eseguito il murales in parte da solo e in parte insieme ai ragazzi, che quindi sono stati coinvolti in prima persona nella sua realizzazione. I materiali utilizzati sono stati colori acrilici, poi ricoperti con una speciale vernice protettiva che li rende durevoli nel tempo, conservando i colori originali.
Per i ragazzi è stata un’esperienza entusiasmante poter vedere la realizzazione di un prodotto artistico progettato da loro stessi e poter conoscere in modo approfondito la figura di Don Lorenzo Milani a cui l’istituto è intitolato.
Sui due murales realizzati interviene il pittore Mono Carrasco: “L’esperienza di lavoro collettivo, a 100 anni della sua nascita, è stata per me un’esperienza molto significativa del punto di vista della conoscenza del personaggio e il prezioso lavoro realizzato dalle insegnanti prima della realizzazione dei bozzetti ha giocato un ruolo importantissimo. I ragazzi fin dalle prime giornate hanno partecipato entusiasti e con impegno. I due dipinti, diversi nella sua struttura, simboleggiano il messaggio che Don Milani ci ha lasciato per trasmettere alle nuove generazioni che frequenteranno nei prossimi anni quei principi di uguaglianza e solidarietà che sono stati sempre presenti nella vita di Don Milani. La cosa più importante è che i ragazzi hanno fatto loro il principio del “nessuno fa niente da solo” e, dipingendo con l’allegria della loro età, si sono adoperati per arrivare al risultato finale, aiutandosi mutuamente. E questa è la nostra vittoria”.
Così il Dirigente Riccardo Calvo commenta il percorso didattico svolto: “Fare memoria è fondamentale per tutti e soprattutto per la scuola: è importante preservare il capitale umano di storia collettiva, le proprie radici; che nel 2023 un istituto comprensivo come il nostro sia coinvolto nel ricordo di Don Milani nel centenario della nascita, con quello che per il Paese ha significato l’esperienza di questo grande educatore, è doveroso.
Gli studenti delle secondarie hanno trascorso tutto un anno in compagnia di Don Milani, hanno approfondito la sua storia, utilizzando anche il linguaggio dell’arte: mi sembra importante e coerente con l’insegnamento e con lo spirito profetico e di denuncia di Don Milani nei confronti della scuola dell’epoca, soprattutto nell’ottica di valorizzazione delle diverse abilità, nella sua dimensione di partecipazione sociale e di apertura all’esterno.
L’allievo di Don Milani che abbiamo invitato, Edoardo Martinelli, ha scritto con Lorenzo Milani “Lettera a una professoressa”. Don Milani scelse proprio di rivolgersi a un’insegnante per denunciare le “storture” della scuola di allora. Anche oggi per la scuola, al di là di tutte le riforme che spesso passano senza lasciare traccia, è fondamentale e centrale la figura dell’insegnante come risorsa che aiuta ad attenuare divari e disuguaglianze fra gli alunni.
In questo il nostro istituto è stato sempre all’avanguardia nell’intento di offrire percorsi didattici di qualità e spero che continui a lungo perché è una risorsa importante per il nostro territorio”.
Il sindaco di Occimiano Valeria Olivieri commenta così il murales che andrà ad abbellire la scuola del paese: “Il centenario della nascita di Don Milani, la proposta dei docenti di colorare la nostra scuola e l’incontro con l’artista Mono Carrasco sono state le premesse per la realizzazione del progetto. La collaborazione ed il sostegno dei colleghi sindaci di Giarole, Mirabello, Lu e Cuccaro Monferrato, Conzano e Camagna ha contribuito a portare a termine l’opera. La modalità di realizzazione che ha coinvolto tutti i ragazzi e l’empatia che Mono Carrasco ha avuto con loro sono stati un importante valore aggiunto al progetto. Ringrazio davvero tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione del progetto”.
L’INAUGURAZIONE E LA FESTA FINALE – 6 giugno
Il 6 giugno i due murales saranno solennemente inaugurati, attraverso due cerimonie aperte al pubblico che si svolgeranno nelle sedi delle secondarie di Occimiano (ore 9-10.30) e Ticineto (ore 11.12.30), e che vedranno la presenza di un ospite illustre: Edoardo Martinelli, allievo di don Lorenzo Milani, coautore di “Lettera a una professoressa”. Per l’occasione, gli studenti hanno preparato alcune domande da porre all’ospite per conoscere meglio la sua esperienza e la figura di Lorenzo Milani visto con gli occhi di chi lo ha conosciuto. In entrambe le sedi della secondaria verranno allestite mostre con immagini, bozzetti, fotografie che raccontano lo svolgimento del progetto. Alla fine della solenne inaugurazione, a cui sono invitati genitori e cittadini interessati, ci sarà spazio per un intervento musicale a cura degli studenti.