CASALE – La Giornata nazionale in ricordo delle vittime dell’immigrazione, il 3 ottobre, è stata celebrata anche a Casale Monferrato con un gesto simbolico ma carico di significato. Ogni anno, in occasione di questa ricorrenza sancita dalla legge 45 del 2016, la cooperativa CrescereInsieme, che gestisce il Progetto di Accoglienza Sai della Provincia di Alessandria, pianta un alberello per ricordare chi ha perso la vita nel tentativo di raggiungere il nostro Paese, fuggendo da guerre e persecuzioni.
Quest’anno l’iniziativa si è svolta nella parrocchia di San Germano, dove si sono riuniti il parroco don Martin Jetishi, gli operatori della cooperativa, famiglie rifugiate accolte nei progetti, genitori e giovani del gruppo catechistico. Durante l’incontro, si è discusso del significato della giornata e del fondamentale lavoro di accoglienza svolto sul territorio. I giovani hanno ascoltato le storie toccanti di operatori e famiglie rifugiate, esprimendo domande e curiosità, prima di condividere insieme un momento conviviale.
La data del 3 ottobre ricorda la tragedia del naufragio di un barcone al largo di Lampedusa, che nel 2013 causò la morte di 368 persone. Purtroppo, a distanza di anni, il Mediterraneo e altre rotte migratorie continuano a essere teatro di drammatiche perdite di vite umane. Un alberello piantato ogni anno rappresenta la memoria di quelle vite, un piccolo gesto che tiene vivo il ricordo di chi non ce l’ha fatta.