CASALE – Jacopo Zenga non è più un giocatore del Casale. Il forte attaccante, ormai casalese di adozione, non ha raggiunto l’accordo per restare in nerostellato. I numeri parlano per lui, con due campionati vinti (uno dei quali da capocannoniere) ed un secondo posto nelle ultime tre stagioni, ma il presidente Appierto, evidentemente, ha preferito cercare su altri lidi. Trovare tuttavia un attaccante che garantisca più di 15 gol, non è facile, soprattutto se hai la necessità di non sforare sul budget. Sicuramente non costerà meno bomber Loreto Lo Bosco che, comunque, potrebbe essere una buona alternativa da affiancare a Manuel Sinato. Nella giornata di oggi Jacopo Zenga, classe 1986, ha raggiunto l’accordo con il Fanfulla Cavenago, l’ambiziosa società di Eccellenza lombarda che dopo aver scritto pagine importanti della storia del calcio professionistico, è rinata nel 2010 dopo il fallimento e la ripartenza dalla Promozione. Dopo il primo campionato vinto e due a low budget per riuscire a ripagare i debiti del vecchio club e riscattarne i titoli, la società di Lodi si è fusa con i vicini di casa del Cavenago, unendo così le forze umane ed economiche per cercare di conquistare la Serie D. «È ormai ufficiale la mia separazione dal Casale e per certi versi, dopo 99 partite anche se non consecutive, questa volta è molto dolorosa – ha detto l’ormai ex bomber nerostellato – Ho indossato la maglia sempre cercando di dare il massimo e senza mai risparmiarmi , sono orgoglioso di quanto fatto e di come mi sono fatto apprezzare dalla gente di Casale. Non mi sono mai svenduto e mai lo farò finché i numeri saranno dalla mia parte. Ringrazio tutte quelle persone che hanno tifato per la mia permanenza, a questi livelli sono i gol più belli che un attaccante può segnare. Dalla prossima stagione sarò un giocatore del Fanfulla Cavenago: una piazza quella di Lodi esigente e con tanto desiderio di tornare nelle categorie che merita. Nel 2007 ho vestito per 5 mesi questa maglia e furono mesi intensi di cui ho sempre conservato un ricordo bello e positivo. Otto anni dopo eccomi ancora qua, un pochino più vecchio, quello sì, ma carichissimo per questo nuovo capitolo della mia carriera”.
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