Grande successo per il convegno di studi “Turismo e siti UNESCO: la capacità di carico turistica come strumento per una gestione sostenibile” che si è svolto ad Alba presso Palazzo Banca d’Alba, organizzato dal Centro Studi sul Paesaggio Culturale di Langhe-Roero, con il patrocinio dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, nell’ambito di “2018, European Year of Cultural Heritage #EuropeForCulture” e realizzato grazie al contributo di Fondazione CRC.
A seguito dei saluti istituzionali da parte di Paolo Taricco della Banca d’Alba, Antonio De Giacomi, Vice Presidente della Fondazione CRC, Fabio Tripaldi, Assessore Cultura e Turismo del Comune di Alba e di Giuseppe Rossetto, consigliere d’amministrazione dell’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe-Roero e Monferrato, il convegno è stato introdotto e moderato da Roberto Cerrato, Centro Studi sul Paesaggio Culturale di Langhe-Roero.
Sono poi intervenuti Marco Valle, SiTI – Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l’Innovazione, che è entrato nel merito dello strumento della CCT, riferendosi ad applicazioni pratiche nei siti Unesco e ad una recente pubblicazione sul tema, Giovanni Cappelluzzo, Segretariato del sito Unesco “Opere di Difesa Veneziane tra XVI e XII secolo: Stato da Terra – Stato da Mar Occidentale” del Comune di Bergamo con un’analisi sui preliminari della capacità di carico nella città fortificata di Bergamo e Mauro Carbone, Ente Turismo Alba Bra Langhe Roero, che ha portato la propria esperienza nella gestione dell’Ente Trusimo.
Daniele Allario, consigliere nel Comune di Diano d’Alba ha presentato il caso studio del territorio delle Langhe, il progetto “La Strada del Sole”, mentre per una gestione sostenibile del turismo a livello regionale ne ha parlato Raffaella Tittone, Responsabile Settore Valorizzazione del Patrimonio Culturale, Musei e siti Unesco della Regione Piemonte. Angela Maria Ferroni, Segretariato Generale del MiBACT ha concluso il convegno con una riflessione circa la possibilità di coniugare turismo e conservazione dei siti Unesco.
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