CASALE – In questo brutto momento per il sistema dei trasporti casalesi, che dopo aver perso la ferrovia Casale-Asti-Mortara, sta perdendo anche la Casale-Vercelli, la notizia che “tutti i pendolari piemontesi potranno ottenere il “bonus” (sconto) sugli abbonamenti suona quasi come una beffa, ma, visto che con la soppressione dei treni per i pendolari aumentano i costi, ben venga che almeno la Regione conservi i “Bonus”. Il ‘meccanismo’ dei bonus è quello degli anni scorsi. A partire dal 24 settembre tutti i titolari di abbonamenti annuali o mensili residenti nella nostra regione, relativi a tratte con origine o destinazione in Piemonte, potranno accedere al rimborso grazie ad una duplice modalità. Saranno i pendolari infatti a scegliere se essere rimborsati in contanti, oppure se avere un nuovo abbonamento mensile gratuito. Gli utenti potranno riscuotere il bonus presso le biglietterie di Trenitalia, presentando almeno sei titoli di viaggio originali relativi all’anno 2012. Le domande di bonus con emissione dei nuovi abbonamenti mensili spettanti e solo per le emissioni di abbonamenti a tariffa regionale o sovra regionale, potranno essere presentate nei periodi previsti per il rinnovo degli abbonamenti e cioè da sette giorni prima dell’inizio di validità, a partire dal 24 settembre e sino al 31 dicembre 2013. Potranno beneficiare del bonus 2012 i titolari di abbonamenti annuale o mensile a tariffe regionale, sovra regionale, Formula e Piemonte Integrato. Non ne potranno usufruire i titolari di abbonamenti settimanali o di tariffe di altre regioni. Per quanto riguarda gli abbonamenti Formula Zone, che includono anche tratte Trenitalia, il diritto allo sconto sarà del 50% di un mensile, mentre gli altri del 40%. Lo scorso anno furono circa 15.000 i beneficiari di quest’opportunità.
SOPPRESSIONE DELLA CASALE VERCELLI
Per quanto riguarda la Casale Vercelli ogni giorno che passa senza buone notizie rende più verosimile la cattiva notizia della soppressione. Dopo averci dormito sopra per almeno un triennio e non aver mosso un dito nei confronti della Regione quando il presidente Cota ha sottratto a questa tratta il finanziamento per l’elettrificazione, il moderato attivismo del sindaco in questi ultimi mesi per contrastare la soppressione appare tardivo e comunque insufficiente. Le reiterate riunioni dei capigruppo consiliari in queste ultime settimane e la discussione di un ordine del giorno in difesa della ferrovia da portare in Consiglio comunale a Casale (che lo voterebbe all’unanimità) e poi nei Comuni del Territorio non sembra uno strumento capace di invertire la tendenza. Questo giornale, fedele alla sua linea di difesa dell’interesse generale della Città e del Territorio, ha sempre sostenuto le ragioni del mantenimento e potenziamento dei collegamenti soprattutto ferroviari. Ora prendiamo atto che, se si esclude qualche voce isolata, non hanno fatto altrettanto le classi dirigenti sia di maggioranza che di opposizione. Staremo a vedere se sapranno riscattarsi almeno ‘in extremis’.