CASALE – Ve lo ricordate il 26enne nigeriano che tre settimane fa seminò il panico a Frassineto, aggredendo con un accetta i suoi datori di lavoro (una coppia di agricoltori del paese) e i Carabinieri giunti in forza? Era già libero ed è tornato in Monferrato per creare nuovi problemi: questa volta ancora più gravi. Happy Onyemahi, questo il nome in possesso della autorità italiane, è stato avvistato già ieri nuovamente a Frassineto. Giunto nel paese monferrino si è recato di nuovo nel supermercato dove a gennaio creò problemi e disordini, per poi allontanarsi e far perdere le sue tracce. Questa mattina, invece, intorno alle 12 in un albergo cittadino, un nuovo episodio di violenza: sotto l’effetto di stupefacenti, ha dato in escandescenza con il proprietario della struttura alberghiera, tanto da costringerlo a chiamare i soccorsi. Sul posto una volante della Polizia e dei Carabinieri: alla vista delle forze dell’ordine il nigeriano è diventato ancora più aggressivo e mentre tentavano di calmarlo lui li ha attaccati, riuscendo a ferire un’agente di polizia e due militari dell’Arma. Arrestato, è stato denunciato, nuovamente, con l’accusa di resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni.
La domanda, tuttavia, resta la stessa: come può essere che dopo l’episodio di gennaio fosse già libero di scorrazzare per il Piemonte e seminare di nuovo il panico?
Eppure era già stato denunciato con accuse gravi e accompagnato al Cie di Torino.
Lo scorso 22 gennaio creò problemi al supermercato di Frassineto Po, minacciando clienti ed il proprietario, tanto da costringere l’intervento dei Carabinieri. I responsabili della cooperativa agricola presso la quale lavorava, lo riaccompagnarono fuori paese nella struttura dove il richiedente asilo era ospite. Qualche giorno dopo, il 26 gennaio, tornò nel paese monferrino: si recò prima al solito supermercato, ma trovandolo chiuso andò direttamente nell’azienda agricola dei suoi datori di lavoro. Anche li seminò il panico minacciando i due proprietari con alcuni utensili da lavoro e con un’ascia. Fu necessario l’intervento in forze dei Carabinieri che giunsero nel cascinale con tre voltanti. Per calmarlo fu necessario l’utilizzo di tre bombolette di spray anti-aggresione e l’intervento dei Sanitari del 118.