CASALE – Da domenica 1 a venerdì 6 dicembre si terrà a Casale Monferrato la terza edizione del Festival della Virtù Civica, che avrà il suo momento conclusivo nell’ormai tradizionale cerimonia di consegna del Premio “Luisa Minazzi – Ambientalista dell’anno”, riconoscimento a carattere nazionale promosso da Legambiente e La Nuova Ecologia insieme al Comitato promotore composto da rappresentanti di associazioni del Casalese e che dal 2012 ha trovato casa nel cuore del Monferrato in ricordo dell’attivista Luisa Minazzi. Il Festival è nato nel 2017 proprio con l’intento di valorizzare la presenza a Casale Monferrato degli otto candidati al Premio, chiamandoli a condividere le loro storie ed esperienze unitamente a quelle di altri significativi esempi di impegno civile. Il Festival della Virtù Civica ha avuto la sua anteprima a Torino questa mattina, con il seminario “Narrazioni di cambiamento”, organizzato in collaborazione con il Politecnico di Torino al Castello del Valentino. Il compito di raccontare il Festival ed i suoi contenuti è stato affidato al giornalista e direttore artistico Marco Fratoddi, con una introduzione dell’assessore all’ambiente di Casale Monferrato Maria Teresa Lombardi, la quale ha sottolineato il valore del Premio e del Festival anche in chiave di riscatto per la città. Il seminario ha poi affrontato il tema delle virtù civiche in una chiave di stretta attualità, analizzando il ruolo dei media, i metodi di convocazione e i bisogni di conoscenza in relazione all’ambientalismo di nuova generazione. Dopo l’introduzione di Daniela Ciaffi, docente di Sociologia urbana del Politecnico di Torino e vice-presidente di Labsus, ha relazionato Mario Morcellini, Commissario dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) e consigliere alla comunicazione Sapienza Università di Roma, che ha spiegato l’evoluzione del ruolo della comunicazione, i rischi intrinseci ad essa e il valore dei festival culturali rappresentativi di quella parte di società che è in grado di resistere al potere della comunicazione.
Partecipazione, formazione, ecologia integrale, scomparsa delle ideologie tradizionali, sono stati solo alcuni dei temi toccati nei numerosi interventi che si sono avvicendati nel corso della mattinata, da Beatrice Nuti, Scuola di formazione Casacomune (Gruppo Abele e Libera), ad Alessio Ferrero, Fridays for future Torino (la cui esperienza diretta ha sollecitato numerose domande da parte dei presenti), ad Alice De Marco, direttrice Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta, fino ad Alfredo Mela, già docente di Sociologia dell’ambiente e del territorio del Politecnico di Torino.