Si torna a Padova sede del trionfo dell’aprile 2012 con la conquista della serie A1, storica giornata per la Forza e Virtù, per l’appuntamento più importante dell’anno agonistico secondo solo agli Assoluti. Il campionato Italiano Gold assegna il titolo di categoria generale e di specialità e per questo motivo l’appuntamento è di grande importanza per le ginnaste. Per il club di Novi sono scese in pedana Emma e Marta Novello rispettivamente nelle Senior 1 e 2 e, sebbene non partecipino al concorso generale, sono arrivate a Padova con l’aspirazione di ottenere le rispettive finali all’attrezzo e, soprattutto un posto sul podio. Nel pomeriggio di venerdì il programma prevedeva il concorso generale e la qualificazione alle specialità; parte per prima Emma e, su due dei tre attrezzi cui era ammessa, la più giovane delle sorelle otteneva la finale a trave e corpo libero classificandosi rispettivamente al sesto e al terzo posto con una certa facilità e grazie a due ottime prestazioni. Poco dopo era la volta di Marta; arrivata al Palaindoor di Padova dopo alcuni giorni di tribolazione per un infortunio patito in allenamento, la più esperta delle sorelle ha dovuto fare ricorso alle sue più interiori risorse per ottenere un posto in finale al volteggio, specialità che l’anno precedente le aveva regalato l’argento dietro la compagna di squadra Arianna Rocca. Ma Marta è piena di risorse e le è bastato un giorno di riposo per riacquistare sicurezza e determinazione per riscattare una qualifica non entusiasmante. Domenica mattina, giorno della verità, già nel riscaldamento era evidente come le due ginnaste della Forza e Virtù avevano gli occhi di chi voleva ottenere qualcosa di importante. Marta parte prima, Emma resta nel gruppo a fare il tifo. Per la Novello “grande” un volteggio da “grande”, bello, alto, finito nell’esecuzione dell’avvitamento e, soprattutto, con arrivo perfetto, neanche un piccolo passo. Il più era fatto, restava solo il secondo salto da eseguire senza caduta per ottenere quel bonus che avrebbe significato oro nonostante le migliori dovessero ancora scendere in pedana. Il volteggio dura sette/otto secondi ma quella rincorsa, l’impatto con l’attrezzo e l’arrivo sembrano durare infiniti minuti. E anche il secondo salto era fatto. A quel punto si doveva solo aspettare la fine della rotazione per poter finalmente saltare di gioia. Marta era la nuova Campionessa Italiana al Volteggio.
Le emozioni però non erano ancora finite. Era il momento di Emma alla trave. Un inizio bello e sicuro, fluida nei movimenti fino alla fine, quasi. L’ultimo movimento prima dell’uscita ha invece tradito la Novello “piccola” e il podio sfumava con un po’ di delusione. Delusione di quella buona però, quella che ti porta ad affrontare la successiva prova con ancora più determinazione. Al corpo libero Emma ha eseguito un esercizio molto bello nelle parti coreografiche sporcato solo dall’uscita di pedana nelle parti acrobatiche. Un’esecuzione comunque molto buona che ha però creato qualche polemica al momento del punteggio per una dubbia penalità. Un po’ di rammarico per il secondo posto sfuggito per poco ma un bronzo che permette ad Emma di salire sul podio.
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