CASALE – Un territorio sotto assedio. Non passa notte che in Monferrato bar, ditte e abitazioni private vengano prese di mira da mira da ladri e banditi. Decine i colpi nelle ultime settimane. Prima a Valmacca in alcune abitazioni dove con i padroni che dormivano in casa i malviventi hanno fatto razzia di soldi e preziosi e si sono presi anche il tempo di bersi qualche bottiglia di birra. Poi la rapina all’alba al Bar Sport a Terranova dove alcuni banditi con il volto coperto da un passamontagna hanno minacciato la moglie del titolare con un grosso cacciavite e si sono fatti consegnare i soldi della cassa, hanno fatto incetta di stecche di sigarette, hanno portato via il cambiamonete dei videogiochi e si sono anche riforniti di quattro the. E il bar della frazione casalese è tornato ancora una volta nel mirino dei ladri: dopo aver forzato una porta laterale hanno asportato 120 stecche di sigarette e la macchina cambia monete. Ladri in azione allo Sweet Bar di Giovanni Solina, in via Umberto I a Murisengo, dove sono stati asportati due videogiochi, poi aperti e abbandonati al cimitero del paese. Furti anche al Bricolarge di Terranova, in tre abitazioni a Frassinello e anche in una casa a Moncestino. E a Camino due cognati novantenni sono stati minacciati con ladri armati che si sono fatti consegnare 7 mila euro, dopo aver staccato impianto elettrico e del telefono. L’ultimo raid notturno fra venerdì e sabato ha invece riguardato la tabaccheria di Casale Popolo, il Ristorante Commercio e il Bar One a Gabiano. A Popolo i ladri dopo aver forzato una porta hanno rubato 100 stecche di sigarette e 100 euro dalla cassa, con bottino che si aggira sui 5 mila euro. In Valcerrina invece doppio colpo nel giro di un quarto d’ora. Prima al ristorante Commercio dove è stato asportato il registratore di cassa, con i ladri che sarebbero stati costretti a fuggire in quanto intercettati da un vicino di casa. Ma non hanno desistito. Sono scesi a valle e si sono fermati al Bar One, in strada Torino, alla Piagera. I titolari, che abitano a poche centinai di metri erano appena rincasati. Mentre suonava l’allarme i malviventi hanno razziato il registratore di cassa, la macchina cambiamonete dei videogiochi, una bottiglia di Barolo invecchiato, alcune bottiglie del magazzino e anche tranci di pizza. “Il tutto in meno di due minuti il tempo che ci siamo precipitati – dice il titolare del bar che già nel 2006 aveva subito un furto – sono partiti a razzo tanto che nella manovra hanno perso il registratore di cassa rubato al Commercio, e sull’asfalto sono ben visibili i segni della sgommata. E’ uno schifo, non si può andare avanti così, tanti sacrifici per mantenere il lavoro, per poi vedere questi scempi”.
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