ODALENGO PICCOLO – Basato sulla piattaforma iXemWine, ideata al Politecnico di Torino e implementata dai laboratori iXem, che sviluppano strumenti di comunicazione per finalità sociali, viene presentato dall’Associazione di Promozione Sociale Senza Fili Senza Confini e dal Comunemune di Odalengo Piccolo presentano il progetto che permetterà la mappatura idroclimatica di tutte le tartufaie storiche presenti nel territorio comunale. In Monferrato, come in tutto il territorio piemontese, il cambiamento climatico altera il delicato equilibrio tra condizioni naturali, fisiche e chimiche in cui si sviluppa il tartufo. La concentrazione delle precipitazioni in alcuni periodi dell’anno, unità all’intensificazione della quantità oraria, limitano la capacità del suolo di raccogliere acqua, mentre le alte temperature estive accelerano il meccanismo dell’evotraspirazione, che riduce il contenuto idrico del suolo, diminuendo le riserve idriche nel terreno. Condizioni che incidono negativamente sulle colture agricole e sulle specie spontanee, compresi i tartufi. Obiettivo del progetto è la mappatura capillare delle varianti idroclimatiche di tutto il territorio comunale, grazie all’utilizzo di sensori innovativi per la misura della temperatura e del contenuto idrico del suolo, che saranno applicati con alta densità nelle tartufaie censite dal Comune. Sul territorio di Odalengo Piccolo il progetto sarà finanziato dall’Associazione Senza Fili Senza Confini, coordinato dall’amministrazione comunale, e condotto dai laboratori iXem del Politecnico di Torino.
“La mappatura fine delle varianti idroclimatiche – ha spiegato Daniele Trinchero, responsabile iXem Labs del Politecnico di Torino – è fondamentale per comprendere come le diverse condizioni di temperatura, umidità, pioggia, vento impattino sul terroir e modifichino le condizioni di crescita e sviluppo dei tartufi. La costruzione di un archivio di dati pluriennale permetterà una migliore conoscenza del territorio e azioni mirate e puntuali per contrastare, anzi prevenire i cambiamenti climatici”. Questo progetto si inserisce “nel nostro programma di realizzare una rete gratuita, ad accesso libero e universale – ha dichiarato Marco Di Giovanni, Consigliere di Senza Fili Senza Confini – per l’applicazione di Internet delle Cose a tutto il territorio piemontese. Da tre settimane è operativo un punto a Odalengo Piccolo, che sarà utilizzato per la raccolta dei dati di progetto in tutto il territorio comunale”