GRAZZANO BADOGLIO – Tutto è pronto affinchè il simbolico sipario si alzi sulla quarta edizione di “Monferrato ad alta voce, Sussurri d’arte tra le colline”, che tornerà da venerdì a domenica sul sagrato dell’Abbazia di Aleramo. Festival di cultura e spettacolo, con la direzione artistica di Marco Pagani, promosso dal Comune, e realizzato con l’associazione Liberi pensatori Paul Valery di Torino. “Parole spedite parole ricevute” è il tema attorno al quale fiorirà un florilegio di parole e musica: letture ad alta voce si alterneranno a performance di attori e a raffinati intrattenimenti musicali che non mancano mai di divertire e di emozionare il pubblico. Sul sagrato dell’Abbazia di Aleramo nel punto più alto del paese, nel chiostro e sulla terrazza posteriore affacciate su vigneti e colline a perdita d’occhio, si gode di un panorama magnifico, che al tramonto lascia davvero senza fiato.
Apertura venerdì, alle 19, con un affezionato amico del festival, Cochi Ponzoni che presenterà “La Versione di Cochi”, la sua autobiografia che raccoglie eventi significativi della sua vita, privata e professionale. Alle 21 “Lettere scottanti, deliranti, esilaranti” lette dagli attori Jenny De Cesarei, Giuliana Atepi, Mattia Bressan, con un quiz a premi su mittenti e destinatari condotto dall’attrice Stefania Rosso. Non mancherà l’intrattenimento musicale con il duo di violoncello e fisarmonica di Lucia Sacerdoni e Matteo Castellan.
Sabato, alle 19,30, “Paris l’Esprit nella dolce Francia” proporrà una carrellata di famosi successi eseguita dall’ Annamaria Musajo Trio (Pierluigi Ferrari, chitarra; Alberto Guareschi, contrabbasso; Marcello Noia, clarinetto). Magia romantica che proseguirà, alle 21, con in scena “Amore ardente di cristallo puro”, dove gli attori Elda Olivieri e Oliviero Corbetta daranno voce al carteggio tra Albert Camus e Maria Casarès, con musiche dal vivo di Milos Raparini. Nelle prime due serate non mancheranno sfiziose degustazioni enogastronomiche con prodotti doc del territorio.
Infine domenica, alle 10,30, si apre con “Di chi è questa lettera?” appuntamento al teatrino dei Cumba con il grafologo Guglielmo Incerti Caselli, che traccerà un identikit di personaggi molto conosciuti, invitando il pubblico a scoprire in modo divertente quanto del nostro carattere si rispecchi nella scrittura a mano. Ci si sposterà poi nella chiesa Santi Vittori e Corona, sotto le cui volte, alle 12,15, risuoneranno i versi della V Cantica dell’Inferno di Dante, quella di Paolo e Francesca, recitati da Marco Pagani in una performance molto originale con la pianista Esther Fluckiger. Al termine sulla terrazza di Aleramo conviviale con risotto “a sorpresa” firmato dal cuoco bolognese Stefano Zanardi.