CASALE – Oltre 1500 calici venduti. E’ questo il bilancio della seconda edizione di “Stupujtime” che si è svolta sabato per tutta la giornata in città.
“Un risultato sicuramente importante – dice soddisfatto Stefano Buschini, mente oltrechè uno degli organizzatori della rassegna – La formula è piaciuta, c’è ancora da lavorarci su, ma non possiamo che crescere e stiamo già pensando alla prossima edizione”.
Una rassegna partita con una certa calma dalla tarda mattinata fino a metà pomeriggio, con qualche negoziante che ha rispettato la pausa pranzo e con alcuni visitatori che si sono quindi trovati le porte chiuse per le degustazioni gratuite (calice a 5 euro che davano diritto a 6 degustazioni diverse gratuite in 63 negozi ndr). Poi la città si è animata in un clima frizzante e gioviale.
Centinaia di amanti del buon vino, con calice nella taschetta al collo, a zonzo per le vie della città. Moltissimi i turisti arrivati da Torino, Milano, ma anche gli stranieri. S’infilavano nei negozi e gustavano le specialità del territorio.
“Altro che degustazione il bicchiere era bello pieno, e poi tanta cortesia” commenta una coppia giunta da Torino per la rassegna casalese.
Molti i negozianti che hanno sposato a pieno la proposta turistica e si sono trasformati in provetti sommelier con informazioni dettagliate sui vini serviti, ma anche indicazioni su dove andare a degustare le specialità del territori proposte da una quarantina fra bar, enoteche e ristoranti, sempre con l’accompagnamento di vini monferrini.
E fra un bicchiere e l’altro c’è stata anche la possibilità di scoprire le bellezze della città.
Ben 475 passaggi in Sinagoga, con cento persone a seguire il concerto dell’Ensemble Yiddish Mame, oltre 100 passaggi al Museo Civico e 20 che hanno preso parte alla visita guidata, fra cui una turista canadese appassionata di Bistolfi.
Posti a sedere esauriti alla splendida Biblioteca del Seminario con “Piano Echos”.
Continuo passaggio e sosta gastronomica su tavoli e panche allestite in vari punti in città. “C’è soddisfazione, anche se l’evento non è che l’inizio di un percorso che proseguirà per tutto il mese e, ci auguriamo, per altre manifestazioni legate al territorio” dice l’assessore alle manifestazioni Daria Carmi che ha seguito passo passo lo svolgimento della rassegna.
Gli utenti hanno quindi votato le migliori produzioni della giornata. Miglior Piatto: fritto misto vegetariano della Gastronomia Vegetariana Ortocotto, di via Dei Grani. Miglior vino: Chardonnay dell’Azienda Agricola Crivelli, Castagnole Monferrato. Miglior Vetrina: Calzedonia, di via Roma.
Grande successo per la serata speciale che il JC Ticket Office ha voluto dedicare a tutti i cuori rossoblù con apericena in occasione della Notte Rosa, in compagnia di giocatori e staff della Novipiù.
Dalle 22 in poi, il solito boom di presenze per la Notte Rosa che è andata avanti fino a tarda notte. Da segnalare decine di telefonate al centralino dei Carabinieri per abitanti del centro che si lamentavano per la musica ad alta volume. E le chiamate sono arrivate anche nelle prime ore di domenica mattina con gente che lamentava musica assordante proveniente dalla zona di Candia Lomellina dove nel week-end si è svolto un rave party. Non sono mancate le polemiche: “Nel pomeriggio panchine vuote in piazza Mazzini” ha postato sul suo profilo Facebook il consigliere di minoranza Nicola Sirchia. Intervento del 118 in viale Lungo Po Gramsci per una ragazza di 16 anni che aveva abusato di sostanze alcoliche, e scaramuccia in centro con protagonista un giovane marocchino, anche in questo caso sotto l’effetto dell’alcool.
Roberto Saracco
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