CASALE – Palermo. Sono più di 70.000 le ragazze e i ragazzi che in tutta Italia hanno partecipato alle iniziative del 23 maggio, promosse dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dalla Fondazione Falcone. Tra questi anche le studentesse dell’Istituto Balbo di Casale, Laura Tibaldi, Irene Corica e Wuendy Uku, accompagnate dalla professoressa Lella Gaviati. Anche quest’anno i ragazzi coinvolti hanno preso parte alle iniziative organizzate in tutta Italia e in particolar modo a Palermo, dove con diversi eventi si ricordano le vittime delle stragi di mafia: Capaci e via D’Amelio dove persero la vita i magistrati Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e gli uomini delle loro scorte.
Il pomeriggio del 22 a Civitavecchia il presidente della repubblica, Sergio Mattarella ha salutato gli studenti che sono partiti alla volta di Palermo sulla Nave della Legalità. A bordo della nave c’era anche un “equipaggio” speciale composto da 50 giovani dell’Università degli Studi di Milano accompagnati dal loro docente, il professor Nando Dalla Chiesa, la ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli e l’on. Aldo Grasso. A Palermo, le celebrazioni istituzionali si sono svolte nell’Aula Bunker dell’Ucciardone, luogo simbolo del Maxiprocesso a Cosa Nostra. Molti i momenti di riflessione e condivisione. Maria Falcone, presidentessa della Fondazione Falcone, che ha dichiarato: “l’antimafia, quella vera, esige che ciascuno agisca, quotidianamente, con onestà e onore” e Franco Gabrielli, capo della Polizia di Stato: “La vera battaglia contro la Mafia non è solo combattere contro un’organizzazione criminale particolarmente pervasiva. È la battaglia per riaffermare i nostri diritti e le nostre libertà”. Molte le testimonianze, tra le quali quella di Tina Montinaro, moglie del caposcorta al seguito di Falcone, le sue parole sono state di grande forza e aiutano a mantenere vivo il ricordo del sacrificio di chi è morto facendo il proprio dovere. La manifestazione #PalermoChiamaItalia prevedeva i due tradizionali cortei: il primo alle ore 15.30 da via D’Amelio, il secondo alle ore 16 dall’Aula Bunker. Entrambi si sono ricongiunti sotto l’Albero Falcone, in via Notarbartolo, per il Silenzio, alle 17.58, l’ora della strage di Capaci. Una giornata piena di eventi ed emozioni per non dimenticare le stragi di mafia e per combattere ancora l’omertà che la protegge.
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