I sacramenti sono fondamentali nella vita di un credente. In questi ultimi decenni, però, con la crescente secolarizzazione, anche la partecipazione ai sacramenti è entrata in crisi. Ben lo sanno i parroci. E’ una situazione che si riflette sulla celebrazione dei battesimi, della cresima e soprattutto dei matrimoni.
Don Francesco Mombello ha 40 anni, è sacerdote da 9, e dal 2019 è parroco di Castelletto Monferrato, una parrocchia di “frontiera” della Diocesi di Casale, a pochissimi chilometri da Alessandria. Don Francesco è anche moderatore dell’Unità pastorale Santissimo Salvatore, che comprende le parrocchie dei Comuni di Castelletto, San Salvatore, Lu-Cuccaro, Camagna.
“La mia parrocchia ha circa 1500 abitanti e l’attività di catechesi viene svolta in collaborazione con San Salvatore, di cui è parroco don Gabriele Paganini – spiega don Francesco -. Proprio a San Salvatore si svolgono gli incontri in comune di catechismo, ogni domenica mattina alle 10, che si concludono con la partecipazione della Messa, alle 11,30”.
Per cercare di mantenere attivi nel contesto della vita parrocchiale i ragazzi che si preparano alla cresima, i due sacerdoti hanno scelto un approccio originale per quanto riguarda la preparazione a quel sacramento. Spiega don Francesco: “Invece delle sole lezioni tradizionali di catechismo, proponiamo ai ragazzi anche esperienze concrete caritative, ad esempio la partecipazione una volta alla settimana all’attività della mensa della Caritas, a Casale”. Dopo la cresima, poi, viene proposto ai ragazzi un percorso di formazione che li trasforma in animatori da inserire nell’oratorio. “Sono parecchi i ragazzi che aderiscono” sottolinea don Mombello.
Per il battesimo, i genitori dei bambini seguono un percorso di accompagnamento personalizzato con il parroco. Nel caso di coppie che si preparano alle nozze, invece, il percorso di formazione è quello offerto dai corsi diocesani. “Certo – commenta don Francesco – c’è ancora chi sceglie il matrimonio in chiesa per tradizione, ma in generale c’è una maggiore consapevolezza nel fare questa scelta”.