CASALE – Giovani intraprendenti, ricchi di idee e vogliosi di sfruttare al meglio l’opportunità a cui hanno avuto accesso.
Sono i vincitori dell’incubatore d’impresa “Startup Monferrato” promosso dal Comune di Casale con il consorzio di formazione ForAl e l’agenzia di sviluppo LaMoRo.
Mercoledì mattina ognuno di loro ha illustrato il proprio progetto, «tutti con una loro peculiarità – hanno detto i membri della commissione che ha selezionato le idee ritenute più interessanti – e in alcuni casi con punti di contatto tra le diverse proposte». «Nessuna idea banale, neanche tra i progetti che non sono stati scelti» assicurano.
Davvero variegati i settori individuati. Il “Progetto Pimavera”, presentato da Paolo Goretta e Michael Artale, si pone come finalità l’attivazione di un circolo all’interno della Casa di Riposo di Casale per aumentare la socializzazione tra gli anziani, con sala-bar fruibile anche dai parenti degli ospiti. La creazione in città di una ludoteca rivolta a giovani e adulti è invece l’obiettivo di Daniela Balbi, sfruttando il fatto che oggi Casale non offre la possibilità di spendere il proprio tempo in una simile realtà; in programma anche la realizzazione di una libreria-negozio specializzata nel fumetto e nei giochi da tavolo. A questo progetto è stato affiancato quello presentato da Adriano Taricco e Alberto Sistri che mira a dare vita a mercati mensili tematici di antiquariato, brocantage e artigianato dando un aiuto concreto alla realizzazione di mostre e manifestazioni tematiche. Nella filiera del settore del freddo si inserisce, invece, il progetto di Alberto Ferrara che mira a monitorare l’utilizzo dei gas dannosi per l’effetto serra fornendo alle imprese software che velocizzino il lavoro richiesto dal protocollo di Kyoto. Si cercheranno collaborazioni con il Centro Studi Galileo. La realizzazione di un agrinido, un asilo per una ventina di bambini ospitato in un’azienda agricola, è invece l’obiettivo di Rachele Ferrero che sta cercando una fattoria scolastica o un agriturismo per poter dare concretezza alla sua idea. “Cibovagando” invece è il nome del progetto della Cooperativa Crearte. Sono state Stefania Callegari ed Elena Botteon ad illustrare la loro proposta di formazione di una figura (food&wine personale shopper) che accompagni i turisti in percorsi enogastronomici nel Monferrato con la possibilità di acquistare prodottti DOC, DeCo, biologici e a km 0 in botteghe storiche, enoteche e ristoranti convenzionati. A questo progetto è stato affiancato quello di una coppia di giovani donne che, viste le esperienze maturate, hanno come obiettivo quello di portare turisti cinesi in Monferrato. Elena Portinaro e Serena Veronese hanno formulato la proposta di garantire continuità assistenziale e tutoraggio di management pediatrico ai genitori offrendo consulenza in tempo reale 24 ore al giorno per tutta la settimana. In più si sta lavorando per l’interazione tra professionisti sanitari per agevolare diagnosi e trattamenti. L’ultimo progetto, quello di Sara Porro, è dedicato all’organizzazione di matrimoni e ricorrenze particolari valorizzando il particolare patrimonio del nostro territorio come location per nozze, compleanni e feste. Con l’ultima settimana di ottobre i vincitori inizieranno il periodo di formazione con lezioni che si svolgeranno nella sede casalese del ForAl (piazza Baronino) in locali appositamente attrezzati grazie alla collaborazione del Comune di Casale.
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