La scorsa settimana Joan Baez, la cantautrice nota per il suo stile vocale e per il suo impegno nei diritti civili e nel pacifismo, ha magnificamente compiuto 80 anni. Ha scritto pagine importanti nella storia della musica ed ha fatto grandi battaglie contro ogni forma di discriminazione. È nota anche per la collaborazione artistica e, per un certo periodo, sentimentale con Bob Dylan. Un paio d’anni fa, a 60 anni dal suo esordio, ha deciso di dare addio alle scene musicali, scegliendo di dedicarsi completamente alla pittura. Ma la lotta per gli ideali di pace, giustizia e fratellanza non si sono mai spenti, specie in un momento difficile come questo per il suo paese, gli U.S.A. Per questo vorrebbe essere ricordata prima come attivista politica e poi come folk/singer. È conosciuta come “L’Usignolo di Woodstock” da dopo che fece la sua celebre apparizione al famoso Festival del 1969. Il modo migliore per festeggiarla è ascoltarla cantare le canzoni che l’hanno resa famosa, come We Shall Overcame (Noi riusciremo a superarlo) nella sua interpretazione del celebre gospel d’inizio secolo scorso. La cantò in numerose marce per i diritti civili e celebre è la sua interpretazione fatta alla Casa Bianca davanti al presidente Obama nel 2010. Fece conoscere al mondo Gianni Morandi, interpretando “C’era una ragazzo che come me amava i Beatles e i Rolling Stones”. Sempre di Morandi l’anno scorso cantò “Un mondo d’amore” dedicata all’Italia nel difficile momento d’inizio pandemia. Altra sua celebre canzone è “Here’s to You” colonna sonora del film Sacco e Vanzetti, un omaggio ai due anarchici condannati a morte principalmente per la loro appartenenza politica, invece che a seguito di un regolare processo che ne provasse la colpevolezza, oltre ogni ragionevole dubbio. Suo il testo, musica di Ennio Morricone. Sembra che un sottile filo la leghi a Morandi, infatti chi interpretò la versione in italiano? Ma il Gianni nazionale. Ancora buon compleanno Joan.
Rubrica a cura di Paolo Deregibus, insegnante corso di canto presso scuola Step Out di Casale Monferrato.
Info: Paolo Deregibus Music Project (Facebook)
Scuola “Step Out Art Studio”
Redazione “La Vita Casalese”