Il 5 Giugno 1970 veniva pubblicato “Deep Purple in Rock”, il quarto album in studio della band, il primo del Mark II: Blackmore, Lord, Paice, Gillan, Glover. Dopo 10 mesi di gestazione In Rock vide la luce. Prima di questo però il Mark II aveva già pubblicato un live “Concerto for Group & Orchestra”, ma questo fu il primo in studio. È un vero capostipite dell’hard rock e estremamente influente, per i gruppi del genere, nati dopo. Lo stesso giorno uscì anche il singolo “Black Night” non inclusa però nell’album. Già il titolo e la copertina dicono molto sul contenuto del disco. Fin dal primo pezzo “Speed King” si può dare forma al concetto di “rock”. Poi il bluesaccio “Bloodsucker”, la celeberrima “Child in Time”. La seconda facciata si apre con “Flight Of the Rat” dove il riff, marchio di fabbrica Blackmore/Purple, la fa da padrone. Seguono “Into the Fire” “Living Wreck” e chiude la sperimentale “Hard Lovin’ Man”. Ritmica possente, voce inarrivabile, assoli che denotano la preparazione classica di Lord e Blackmore. Classe infinita. Pietra miliare dell’hard rock, probabilmente il loro capolavoro.
Rubrica a cura di Paolo Deregibus, insegnante corso di canto presso scuola Step Out di Casale Monferrato.
Info: Paolo Deregibus Music Project (Facebook)
Scuola “Step Out Art Studio”
Redazione “La Vita Casalese”