Tutto iniziò con Larry Coryell il vero padre del jazz-rock, già nel 1967 mescolava il jazz col blues e il country, ispirato più a Chuck Berry che a Jim Hall. Usci il suo album Spaces con John McLaughlin, Miroslav Vitous e Billy Cobham, poi sempre nel ’67 con Gary Burton nell’album Lofty Fake Anagram con Steve Swallow. In Inghilterra nascevano i Soft Machine di Daevid Allen e i Colosseum di John Hiseman. Poi venne il Miles Davis di In a Silent Way e Bitches Brew con una schiera di mostri sacri del jazz-rock a venire, Wayne Shorter, John McLaughlin, Herbie Hancock, Chick Corea, Joe Zawinul, Dave Holland e Tony Williams, in Bitches Brew si aggiunsero Lenny White, Jack DeJohnette, Don Alias, Billy Cobham e Airto Moreira. Da qui nacquero i Weather Report (Shorter/Zawinul), Return to Forever (Chick Corea), Mahavishnu Orchestra (McLaughlin) e Tony Williams Lifetime. Da menzionare anche i Gong di Pierre Moerlen, Jean Luc Ponty, Crusaders e gli album anni 70 di Gino Vannelli. Sul finire degli anni ‘70 sembrò che il genere attraversasse un periodo di crisi, ma rinacque col termine Fusion negli anni 80, grazie soprattutto alla GRP Records (Grusin/Rosen Productions) che scritturò band del calibro di Spyro Gyra, Rippingtons e Special EFX oltre al chitarrista Lee Ritenour. La fusion ebbe come nomi di punta David Sanborn, Pat Metheny col suo braccio destro Lyle Mays, lo stesso Dave Grusin, Mike Stern, John Scofield, Bob Berg, i Brecker Brothers, Allan Holdsworth, Yellow Jackets e tantissimi altri. Oltre ai già citati album consiglio di ascoltare Return to Forever/Romantic Warrior, Mahavishnu Orchestra/The Inner Mounting Flame, Weather Report/Heavy Weather, Billy Cobham/Spectrum, Nucleus/Elastic Rock, Bill Bruford/Feels Good to Me, entrerete nel mondo jazz/rock & fusion e non ne uscirete più, anzi vi verrà voglia di approndire. Fra gli italiani Area, Perigeo, Arti e Mestieri, Napoli Centrale, Lingomania e i chitarristi Francesco Bruno, Gianluca Mosole e Gigi Cifarelli, più i New Trolls con l’album Tempi dispari.
Rubrica a cura di Paolo Deregibus, insegnante corso di canto presso scuola Step Out di Casale Monferrato.
Info: Paolo Deregibus Music Project (Facebook)
Scuola “Step Out Art Studio”
Redazione “La Vita Casalese”