La vita spesso ci mette di fronte a difficoltà che ci sembrano insormontabili, soprttutto relazioni d’amore che vanno a rotoli. Spesso la cosa migliore da fare è sfogarsi e quale modo migliore se non quello di aprire i rubinetti e farsi un bel pianto? Farlo ascoltando musica può aiutare, ma può essere ancora più struggente. Specie se si ascolta canzoni che trattano il tema. Quando non trovi le parole la musica soccorre i tuoi sentimenti e ti aiuta a superare certi momenti che vorresti passassero veloci, ma vorresti tornassero sempre. Le canzoni tristi sono pugni nello stomaco e lacrime sul viso, sono parole non dette. A volte ci piace stare a riflettere sulla nostra vita e sulle nostre delusioni con canzoni depresse di sottofondo, mentre il tempo si porta via i nostri dolori. Alcune canzoni rappresentative per dire “è finita”, sulla fine di una storia d’amore, per voltare pagina, sono lo standard jazz del ‘31 The thrill is gone nella stupenda interpretazione di Chet Baker, Hey that’s no way to say goodbye di Leonard Cohen, Je suis venu te dire que je m’en vais di Serge Gainsbourg, Cause we’ve ended as lovers di Syreeta (scritta da Stevie Wonder), Never say goodbye di Bon Jovi. Long goodbyes dei Camel, Last goodbye di Jeff Buckley.
Rubrica a cura di Paolo Deregibus, insegnante corso di canto presso scuola Step Out di Casale Monferrato.
Info: Paolo Deregibus Music Project (Facebook)
Scuola “Step Out Art Studio”
Redazione “La Vita Casalese”