CASALE – Per sfuggire alla Polizia che li stava inseguendo non hanno esitato a gettarsi nelle acque del Sesia, ma sono stati subito bloccati. Sono due spacciatori di origine marocchina, A.E. di 29 anni ed N.E. di 31 anni, entrambi dimoranti nell’hinterland milanese, ritenuti responsabili in concorso fra loro del reato di detenzione di sostanze stupefacenti a fini di spaccio. Alcune settimane fa, su disposizione del dirigente del Commissariato di Polizia di Casale, Vice Questore Domenico Lopane, la Squadra Investigativa aveva monitorato e perlustrato la zona compresa fra Terranova e il ponte fluviale del Sesia, dove si erano insidiati alcuni magrebini dediti allo spaccio di droga. C’era anche un un via vai di persone note all’ufficio come assuntori di sostanze stupefacenti. Dopo aver chiuso tutte le ipotetiche vie di fuga, con il supporto della Squadra Volante, in corrispondenza del fiume Sesia, al di sotto del ponte stradale, i poliziotti rintracciavano i due giovani che vistisi braccati cercavano di darsi alla fuga gettandosi nel fiume ma venivano bloccati e riportati a riva. Nel corso della perquisizione venivano trovati in possesso una somma di denaro in contanti, chiaro provento dello spaccio. Interveniva anche un cane dell’unità cinofila che sotto un cumulo di terra rinveniva quattro confezioni in cellophane contenenti complessivamente 12 grammi di eroina. Droga e denaro venivano sequestrati e i due denunciati. Anche sull’auto il cane antidroga accertava la presenza di tracce legate al trasporto di imprecisate quantità di droga.
LA VITA CASALESE PERCEPISCE I CONTRIBUTI PUBBLICI ALL’EDITORIA.
“La Vita Casalese”, tramite la Fisc (Federazione Italiana Settimanali Cattolici), ha aderito allo IAP (Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria) accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.