Riceviamo e pubblchiamo:
La sezione ANPI di Casale Monferrato esprime piena e forte solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori della Cerutti duramente colpiti dalla crisi aziendale che ha causato già circa 160 licenziamenti e ne minaccia ulteriori 130. Quella della Cerutti è una crisi che si trascina da anni causata dalle grandi trasformazioni che hanno sconvolto il mercato, ma soprattutto la vita di milioni di lavoratrici e lavoratori in tutto il mondo. Non dobbiamo tuttavia cadere nell’errore di considerare la chiusura di un’azienda, questa in particolare, un evento naturale, ineluttabile. Ci appelliamo alla Costituzione che è bene ricordare nata con enormi sacrifici della Resistenza e dalla Liberazione dal nazifascismo: essa afferma che la nostra Repubblica è fondata sul lavoro (art.1), che riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale (art. 2), che riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto (art. 4), che tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni (art. 35), che afferma con decisione che anche se l’iniziativa economica privata è libera essa non può svolgersi in contrasto con l’utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana (art. 41). Ci uniamo alle richieste rivolte alle Istituzioni e al sistema delle Imprese al fine di garantire una rapida soluzione della crisi, tutelando i lavoratori e assicurando la loro continuità occupazionale. Siamo disponibili a sostenere ogni iniziativa di aiuto concreto e di pressione politica in favore delle lavoratrici e dei lavoratori della Cerutti, delle loro famiglie e della sacrosanta difesa del posto di lavoro.
ANPI Casale Monferrato