A Crea ci si prepara alla solennità dell’Assunzione in cielo di Maria Vergine, festa patronale del santuario, in calendario il 15 agosto. La solenne celebrazione eucaristica delle 10 sarà celebrata sul piazzale del santuario: la presiederà il vescovo mons. Gianni Sacchi. Al termine l’effigie della Madonna sarà portata in processione attorno al Sacro Monte. Durante la giornata è prevista la celebrazione della Messa anche alle 7, alle 11 e alle 17, mentre alle 16,30 verranno celebrati i secondi vespri. Alle 18, al termine della Messa, il musicista Edoardo Deambrogio proporrà una “meditazione musicale” dal titolo “Celesti armonie” eseguendo allo storico organo Gandini-Mentasti composizioni di Buxteude, Fischer, Marcello, Haendel, Guilmant, Gounod, Quirici e Corsi.
Martedì 14, alle 17, in santuario verrà celebrata la Messa vigilare della solennità e alle 18 vi saranno i primi vespri nella solennità di Maria assunta in cielo.
Il rettore mons. Francesco Mancinelli ricorda che in occasione della festa dell’Assunta i fedeli che, confessati e comunicati, visiteranno devotamente il santuario recitando il Padre Nostro, l’Ave Maria e il Credo secondo le intenzioni del Papa, acquisteranno l’indulgenza plenaria.
La mostra su mons. Novarese
Intanto, fino al 15 agosto nella basilica del santuario di Crea si può visitare la mostra dedicata a mons. Luigi Novarese nel decennale della beatificazione.
Nel maggio del 1965 mons. Novarese presenziò ad un convegno dell’Oftal che aveva l’intento di esaminare argomenti legati alle necessità dei malati e di pregare per il Concilio Vaticano II, sotto lo sguardo della beata Vergine del Sacro Monte. Fu il primo convegno regionale dell’Oftal e vi parteciparono circa 800 malati. Allora Novarese aveva l’incarico dell’assistenza spirituale negli ospedali d’Italia ed era anche perito al Concilio Vaticano II che si concluse l’8 dicembre del 1965. Quindi portò idee e suggerimenti nuovi, in quella circostanza, per aiutare i malati ad uscire dall’isolamento della loro malattia per vivere attivamente il loro impegno nella chiesa e nella società.
Mons. Novarese è stato sempre molto legato alla Madonna di Crea e sia da bambino che da adolescente claudicante, partecipava ai pellegrinaggi a piedi che partivano da Casale. Nel corso della sua vita, oramai romano di adozione, ogni qualvolta veniva a Casale, per motivi familiari, apostolici e dal 1972 associativi, se le circostanze glielo permettevano, era immancabile un saluto alla sua cara Madonna. Il legame era forte tanto che pensò di realizzare , in prima istanza, a Crea il sogno dei malati, di avere una casa ove incontrarsi per pregare e confrontarsi, senza barriere architettoniche. Ciò non fu possibile per altri progetti della diocesi di Casale e Re (Vco) sarà il luogo ove costruì con i malati una grande casa di formazione umana e spirituale.
La mostra si sposterà il 16 agosto nella chiesa di San Rocco di Rivalba fino al 26 agosto, per essere ospitata subito dopo nella chiesa di San Valerio ad Occimiano fino al 6 settembre.