CASALE (r.sa) – Arrestata dalla Polizia una falsa incaricata dell’Inps che con un complice aveva appena messo a segno un colpo ai danni di una pensionata casalese di 74 anni. E’ Ida Massa, 63 anni, originaria della Provincia di Torino, residente a Mondovì, con alle spalle numerosi precedenti penali per analoghi reati, che la Polizia di Casale sospetta possa aver messo a segno altri furti in zona sempre con lo stesso “modus operandi” e pertanto invita chi abbia subito furti o truffe e la riconoscesse dalla foto diramata dalle forze dell’ordine, di fare subito una segnalazione al Commissariato di Casale. L’altra mattina in strada Cavalcavia una pattuglia della Polfer ha notato due persone che stavano correndo in direzione di viale Piave: un uomo di corporatura robusta di 30-40 anni seguito ad una decina di metri da una donna sui 60 anni, con capelli castano chiaro. La pattuglia ha raggiunto la donna chiedendole se avesse bisogno di aiuto, ma per tutta risposta la sessantenne ha urlato all’uomo che la precedeva di mettersi in salvo e ha cambiato direzione proseguendo la sua corsa. Gli agenti della Polfer hanno così dato l’allarme e si sono messi all’inseguimento della fuggitiva che però nel frattempo era già stata bloccata da un uomo che all’arrivo dei poliziotti ha spiegato che poco prima a casa della suocera, in strada Cavalcavia 2, era stato messo a segno un furto. Il complice ha invece raggiunto una Volvo Sw e si dato alla fuga in direzione corso Indipendenza. E’ emerso che la donna spacciandosi per una incaricata dell’Inps era entrata nell’abitazione della pensionata casalese con la scusa di controllare dei dati, e mentre intratteneva la padrona di casa un complice faceva razzia di soldi e oggetti di valore. La donna è così stata accompagnata in Commissariato e nonostante non volesse fornire le proprie generalità, fingesse di non parlare italiano e manifestasse anche finti squilibri psicologici, i poliziotti sono riusciti a risalire alla sua identità. E’ stata perquisita e trovata in possesso di 960 euro, un libretto postale e vari oggetti preziosi che è poi risultato essere provente del furto appena commesso. E’ così stata arrestata e portata in carcere a Vercelli. L’arresto è poi stato convalidato ed le sono stati concessi gli arresti domiciliari. Tutta la refurtiva è stata recuperata. Sono in corso accertamenti per identificare anche i complici.
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