CASALE – Sabato 2 Aprile, l’organizzazione di MonFest continua a stupire piacevolmente: Raoul Iacometti, fotografo che nell’ambito della manifestazione in corso sta esponendo la sequenza di scatti del suo lavoro #homeTOhome presso il Teatro Municipale, ha tenuto una serata intitolata “tempo interattivo” nel medesimo Teatro cittadino. Protagonista di molteplici performance, supportato da Mariateresa Cerretelli e Luciano Bobba in veste di organizzatori e conduttori, si è dimostrato capace di mantenere connesse tra loro alcune forme d’arte come: danza, fotografia, musica. Con il pubblico presente, ha saputo attivare un dialogo semplice e diretto in grado di raccontare la complessità della sua visione artistica. Nel 2020, quando è iniziato il lockdown, che tutti abbiamo sperimentato, Iacometti si connette con i suoi amici e amiche della danza classica e, attivando delle videochiamate tramite i telefonini, chiede agli artisti di assumere pose di danza ambientate nelle loro case. A sua volta, il fotografo crea dei set contestualizzando il suo smartphone in posti differenti di casa, facendo dialogare sapientemente tra loro i luoghi, gli artisti con i loro movimenti e appiattendo tempo e spazio al punto di ricreare il momento dell’esibizione in presenza, in una sorta di teatro contemporaneo della vita. Il risultato finale, che si può facilmente ammirare, trasmette all’osservatore tutta la potenza di quell’idea rispetto al periodo di chiusura totale delle interazioni a seguito della pandemia. I risultati artistici sono indiscutibilmente evidenti, ma traspare un altro aspetto rassicurante che dimostra come, di fronte ad eventi negativi, l’uomo sappia trovare delle vie di fuga in grado di mantenere viva la speranza del ritorno a tempi migliori.
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