Primi commenti alla sentenza di condanna in primo grado del magnate svizzero Stephan Schmidheiny al processo Eternit Bis. Dice il sindaco di Casale, Federico Riboldi: “Finalmente accanto al nome di Stephan Schmidheiny è comparsa la parola colpevole. Egli è quindi riconosciuto oggi come criminale colpevole di omicidio colposo aggravato ed è stato condannato a risarcire lo Stato con 30 milioni di euro, la città di Casale Monferrato con 50 milioni, le organizzazioni sindacali, le associazioni e le famiglie delle vittime. Sicuramente la condanna a 12 anni di carcere non soddisfa a pieno la sete di giustizia di un territorio e di una comunità che dopo anni continua a soffrire a causa delle conseguenze di quelle azioni commesse da chi ha anche avuto la responsabilità di fuggire da Casale abbandonando uno stabilimento nel territorio cittadino che era una vera e propria bomba nociva per la salute. La Città di Casale Monferrato guarda avanti e proseguirà il percorso già ben avviato delle bonifiche e per la costituzione del primo IRCCS pubblica piemontese che si occuperà anche di patologia ambientali, per garantire un futuro di ricerca e cura e rendere Casale la prima città Zero Amianto del mondo”.
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