Tecpool CB Team – CUSPO AL 55-67
(14-15 35-35 45-44)
CB: Rossi 11, Bialkowski 7, Casanova 7, Bertola 7, Scappini 5, Poletti 10, Botto 4 Grossholz 4, Speroni, Marmonti, Giovanelli. All. Costamagna.
Cuspo: Riva 20, Campi 12, Grattarola 10, Palmesino 8, Barberis 6 , Fassio 5, Pezzulla 4, Coficoni 2, Donadoni, Imarisio, Milanesio: All. Ponta.
Si ferma a gara-tre la serie di semifinale play-off tra Tecpool e CusPo, con gli alessandrini che accedono al turno successivo.
In una Leardi gremita in ogni ordine di posto la CB ha dato battaglia ai più quotati avversari cedendo solo nell’ultimo quarto.
Dopo un doveroso minuto di silenzio volto a ricordare Gianni Bagna, storico dirigente casalese scomparso giovedì, i ragazzi di Costamagna hanno subito fatto capire di voler dare battaglia con una prestazione grintosa in difesa e molto positiva in attacco. Due falli quasi immediati del pivot Bialkowski hanno limitato le rotazioni monferrine ma le triple di un Rossi ispiratissimo hanno tenuto a galla i suoi nel primo parziale.
L’intensità dei giovani casalesi continuava anche nel secondo quarto contro avversari molto più tecnici ma forse sorpresi dall’atteggiamento degli avversari che tiravano ancora con buone percentuali da fuori grazie soprattutto a Poletti.
Dopo l’intervallo lungo i casalesi parevano inzialmente tenere i ritmi dei primi 20′ grazie a due buone finalizzazioni sotto canestro ma via via la stanchezza si faceva sentire: la mancanza di lucidità in attacco dava il via al crescendo degli ospiti che aprivano l’ultimo quarto con una serie di tiri a bersaglio che fiaccavano la strenua resistenza della CB che marcava il primo canestro dal campo dopo ben 9 minuti di gioco…Resta il rammarico di non aver portato a casa una vittoria che, per quanto fatto per buona parte del match, sarebbe stata la ciliegina sulla torta di una stagione comunque da incorniciare.
Ultimo impegno per i biancoblu resta l’incontro di martedì 2 maggio dell’under 19 contro Acaja Basket che, in caso di affermazione con almeno 14 punti di scarto, potrebbe portarla alle finali di categoria.
Roberto Merlo