Pubblichiamo integralmente queste precisazioni rese note in un comunicato dal legale rappresentante dell’azienda Stilnovo Srl riguardo alla presunta “strada abusiva costruita con detriti di macerie edili” nel cantiere della realizzazione del nuovo stabilimento dell’azienda a Castelletto Monferrato, pubblicato sul nostro portale.
“In merito all’articolo apparso sul vostro giornale, sono a rettificare almeno due inesattezze presenti nella vostra pubblicazione riferita alla costruzione del nuovo stabilimento della mia azienda Stilnovo Srl in Castelletto Monferrato”.
“In primo luogo, affermate si tratti di una strada abusiva, notizia assolutamente priva di fondamento. Come infatti abbiamo chiarito coi Carabinieri del Nucleo Forestale, non si è mai costruita una strada, si trattava semplicemente di un battuto per accesso al cantiere dei mezzi pesanti (si movimentavano travi pesantissime e i mezzi erano dotati di gru molto importanti) che solo in questo modo avrebbero potuto lavorare in sicurezza senza rischio per gli operatori. Il battuto di accesso al cantiere sarebbe poi stato rimosso a lavori ultimati”.
“In secondo luogo, i rifiuti sono stati immediatamente catalogati come NON PERICOLOSI dai carabinieri della Forestale (verbale del 7 dicembre scorso). Una successiva analisi chimica da noi commissionata ha confermato i risultati delle analisi dei carabinieri. È del tutto priva di fondamento, dunque, la notizia secondo la quale i detriti sarebbero da analizzare e, illazione ancor più grave, potrebbero contenere amianto”.
“Amianto era presente nel tetto, è stato correttamente smaltito, e già lo scorso dicembre i carabinieri della Forestale avevano acquisito tutte le analisi e confermato che l’amianto era stato correttamente e completamente smaltito”.
“Dunque, la sola irregolarità, da attribuire ad una leggerezza del cantiere, è stata quella di mescolare alcuni inerti derivanti dalla rimozione di massetti di sottofondo a materiale inerte correttamente acquistato, azione della quale la proprietà non è stata nemmeno informata”.