È scomparso il 27 dicembre, all’età di 90 anni, l’avvocato Adriano Bianchi di Tortona, protagonista della lotta partigiana, nella zona dell’Ossola, per cui fu decorato di medaglia d’argento. È stato illustre esponente della Democrazia Cristiana regionale negli anni ‘70 e ‘80, e a lungo figura di riferimento per il partito dei Cattolici e per la politica piemontese.
L’avvocato Bianchi fu consigliere regionale, capogruppo della DC in Regione, nella prima e seconda legislatura, eletto nella circoscrizione provinciale di Alessandria. Nella prima legislatura, dal 1970 al 1975, fu componente della II Commissione (Urbanistica, Trasporti e comunicazioni, Infrastrutture, Viabilità) e della VI Commissione (Problemi economici del settore agricolo, industriale, artigianale, Cave e torbiere, Acque minerali e termali, Fiere e mercati). Nella seconda legislatura, dal 1975 al 1980, si occupò di problematiche similari assumendo la carica di componente della II, III e VI Commissione. Personalità di riconosciuta autorevolezza ed integrità politica e morale, nella stagione del terrorismo difficile anche per la nostra Regione, fu eletto al delicato incarico di Presidente di Commissione speciale di indagine conoscitiva sui fatti eversivi in Piemonte.
L’Avvocato Bianchi – ricorda il Vice Presidente Ugo Cavallera – è stato tra i redattori del primo Statuto della Regione Piemonte. Sono ricordati i suoi efficaci e vibranti interventi sia nell’Aula del Consiglio regionale sia come oratore ufficiale nelle occasioni istituzionali o commemorative di eventi significativi della nostra storia più recente, ad iniziare da quelli collegati alla Resistenza a cui Adriano Bianchi ha partecipato come combattente venendo poi decorato “al valore”.
Per tanti è stato un punto di riferimento politico nella DC alessandrina, esempio di un’etica politica e di un impegno fondati sui valori della verità, della libertà e della solidarietà.
È stato a Casale ancora pochi anni fa alla commemorazione della Banda Tom ed ha scritto sul nostro giornale un appassionato ricordo dell’eccidio di Villadeati.
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